Climatizzatore caldo – freddo, è efficiente? 

incentivi condizionatore

Molti pensano ancora che il condizionatore faccia solo freddo. Invece può essere usato per tutto l’anno! 


In Italia è boom di climatizzatori. Una ricerca condotta dall’Istat nel 2023 ha evidenziato come quasi una famiglia su due, circa il 48,8% del totale, possieda un dispositivo per la climatizzazione domestica. Dispositivi sempre più efficienti dal punto di vista energetico, in grado di rappresentare vere e proprie soluzioni per il risparmio di consumi ed emissioni. 

Condizionatore e climatizzatore: sono la stessa cosa?

Se hai letto il nostro precedente articolo saprai sicuramente che “condizionatore” e “climatizzatore” sono, di fatto, due cose diverse. 

Il condizionatore è un dispositivo utilizzato per rinfrescare l’ambiente in cui è installato, mentre per climatizzatore possono essere intesi differenti dispositivi (condizionatore, pompa di calore, o altri) in grado di climatizzare, appunto, l’ambiente sia in estate che in inverno. 

In questo senso, un climatizzatore può rappresentare una soluzione più completa, soprattutto quando il suo utilizzo è concepito all’interno di una strategia energetica finalizzata all’abbattimento dei consumi in bolletta e delle emissioni in ambiente

Climatizzatore caldo / freddo: conviene?

La convenienza o meno di un dispositivo (climatizzatore, caldaia, pompa di calore, etc) dipende sempre dall’ambiente e dalle strategie energetiche applicate. 

Nel caso specifico, un condizionatore caldo / freddo non rappresenta, di per sé e da sola, una scelta “conveniente” a priori, ma può diventarlo quando:

  • la fornitura elettrica prevede un risparmio sostanziale per la climatizzazione di casa o ufficio, sia in inverno che in estate, rispetto al metano;
  • se il dispositivo è alimentato da un impianto fotovoltaico in grado di abbattere considerevolmente i consumi;
  • se l’ambiente da climatizzare è maggiormente compatibile con le prestazioni di un dispositivo specifico (climatizzatore, pompa di calore, o simili).

In ogni caso, e senza ombra di dubbio, l’utilizzo di un climatizzatore come quelli elencati offre di per sé un immediato e indiscusso risparmio rispetto ad altre soluzioni, oggi sempre più obsolete o inquinanti, come caldaie tradizionali, stufe, camini, etc.

Quanto incide il condizionatore in bolletta?

Anche il consumo energetico del condizionatore in bolletta è determinato da fattori quali:

  • costi, condizioni e tipologia della fornitura;
  • potenza e consumo del dispositivo;
  • ambiente da climatizzare.

Non è infatti, la sola tariffa energetica a definire il consumo. Quando si parla di efficienza” del condizionatore o di qualsiasi altro dispositivo per la climatizzazione si deve obbligatoriamente far riferimento a tutti i parametri della strategia energetica di cui quest’ultimo è parte. 

Questo perché l’obiettivo principale deve sempre essere quello della “massima resa con minima spesa”, e ciò diventa possibile solo individuando le migliori soluzioni nella loro completezza.

Climatizzatore e fotovoltaico: una strategia vincente

Tenendo conto di quanto appena descritto, appare ovvio come la migliore soluzione per la climatizzazione di ambienti domestici e lavorativi, risulta quella alimentata da forniture elettriche collegate ad un impianto fotovoltaico per la produzione di energia a costo zero

Una strategia che, seppur a fronte di un certo investimento iniziale, permette di risparmiare sul lungo periodo, recuperando inoltre i costi vivi di acquisto e installazione attraverso la disponibilità di bonus e incentivi dedicati. 

Bonus condizionatore e fotovoltaico: non perdere questa occasione!

Con l’introduzione della nuova Direttiva “Case Green” il mercato energetico e immobiliare ha subito un’ulteriore spinta verso la sostenibilità in termini sia di efficientamento dei consumi che delle emissioni. 

L’attuale disponibilità di bonus e incentivi per l’installazione di nuove caldaie, pompe di calore, condizionatori e impianti fotovoltaici rappresenta un’occasione importante per famiglie e imprese da non sottovalutare. Soprattutto considerando che le attuali linee guida prevedono uno stop dei suddetti benefici per caldaie tradizionali a metano e altri dispositivi alimentati da fonti fossili già a partire dal 2025. 

Un aspetto che interesserà anche le quotazioni del mercato immobiliare, destinate a crescere per immobili efficienti dal punto di vista energetico e a svalutare quelli di classe energetica inferiore. 

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Differenza tra climatizzazione e condizionamento: eh no, non è lo stesso!

bonus climatizzatore

Solo aria fredda o il vero comfort abitativo? La differenza è sostanziale. Leggi qui per non sbagliare!


Quando si parla di climatizzatori si fa spesso confusione. Tecnicamente “climatizzare” significa migliorare la temperatura comfort presente in un ambiente, in base alle condizioni esterne. 

In sostanza, cioè, si parla di climatizzazione anche nel caso del riscaldamento di un’abitazione o ufficio durante l’inverno e non solo del raffrescamento in estate. Se si vuole intervenire per migliorare la climatizzazione di un immobile, incrementando la prestazione energetica per godere del massimo comfort in ogni stagione alla migliore prestazione in termini di consumo è bene orientarsi su dispositivi specifici, come le pompe di calore.  

Che cos’è una pompa di calore?

Lo abbiamo spiegato qui, illustrando le principali differenze tra pompa di calore e caldaia a condensazione. Torniamo per un attimo sull’argomento per illustrare come una pompa di calore rappresenti un’ottima e ideale soluzione anche per rinfrescare casa.

Con una pompa di calore, infatti, è possibile climatizzare un immobile impostando non solo la temperatura comfort per immettere aria calda o fredda indoor, ma anche altri parametri come velocità e deumidificazione, il tutto con una efficienza considerevolmente migliore rispetto a caldaie e condizionatori tradizionali. Ovvero con un netto risparmio in bolletta.  

Migliore pompa di calore per climatizzare casa e ufficio

Tra le tecnologie che caratterizzano le pompe di calore, quella aria – aria è certamente la più versatile ed economica. La sua tecnologia sfrutta la captazione dell’aria presente all’esterno che, una volta filtrata e raggiunta la temperatura desiderata, viene immessa all’interno per climatizzare gli ambienti. 

Il costo di una pompa di calore aria – aria dipende da diversi fattori:

  • potenza del dispositivo (da individuare in funzione della grandezza dello spazio da climatizzare, della coibentazione dello stesso e altre varianti specifiche);
  • marca e modello desiderato;
  • funzionalità e prestazioni. 

Da questi fattori, unitamente alla tariffa energetica di fornitura, dipenderanno anche i futuri consumi in bolletta. 

La pompa di calore aumenta il valore dell’immobile

Come abbiamo visto, quindi, condizionare e climatizzare non sono la stessa cosa. Avendo la possibilità di riscaldare o rinfrescare l’immobile con un unico dispositivo di ultima generazione con prestazioni molto elevate, come una pompa di calore, l’efficienza energetica dell’abitazione o ufficio è incrementata sensibilmente, insieme al suo valore. 

È ormai lampante, infatti, come la crescente attenzione rispetto ai consumi e alla sostenibilità ambientale stiano spingendo il mercato verso una sempre maggiore ricerca di soluzioni moderne ed efficienti. Non solo. Con l’approvazione della nuova Direttiva Green europea la spinta verso questa tipologia di soluzioni diventerà negli anni sempre più centrale nella scelta di sistemi di climatizzazione, determinando una netta differenza commerciale tra immobili ad alta e bassa efficienza energetica.

bonus caldaia

Detrazioni fiscali fotovoltaico e pompa di calore: se non ora, quando?

L’attuale disponibilità di detrazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici, caldaie e condizionatori ha aperto la strada a numerose famiglie in Italia per realizzare soluzioni ad alta efficienza energetica, con bassi consumi in bolletta e recupero di gran parte delle spese

Gli attuali bonus caldaia, condizionatore e fotovoltaico, infatti, prevedono:

  • il recupero del 50% dei costi per la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici e professionali;
  • il recupero fino al 65% su acquisto e installazione di caldaie, pompe di calore e condizionatori

Un aiuto per la richiesta di bonus? Con Metamer il preventivo è gratis!

Se desideri valutare l’effettiva convenienza di un sistema di climatizzazione con o senza impianto fotovoltaico per la tua abitazione o impresa richiedi il contatto gratuito di un consulente Metamer dedicato!

Con Metamer:

  • scegli tu marca e modello di caldaia o pompa di calore;
  • valuti la potenza dell’impianto fotovoltaico e dei sistemi di climatizzazione in modo gratuito con un installatore certificato della tua zona, selezionando il migliore per i tuoi ambienti;
  • hai un servizio clienti a disposizione per assistenza, disbrigo pratiche e ogni altra evenienza relativa alla richiesta di detrazione fiscale;
  • puoi ottenere un ulteriore contributo di 900€ per efficientamento energetico, se scegli di passare le tue forniture luce e gas a Metamer!
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Quanto incide il condizionatore sulla bolletta?

bolletta climatizzatore

È possibile abbattere i consumi con un investimento iniziale minimo per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione? Sì: in questo articolo vediamo come.


Investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione consentono di abbattere decisamente consumi e costi. In questo modo, l’utilizzo di un condizionatore di ultima generazione, con performance migliori, “pesa” meno in bolletta, insieme agli altri elettrodomestici utilizzati.

In questo articolo vedremo quanto consuma un condizionatore e quali soluzioni per l’efficienza energetica è possibile affiancare a questo dispositivo sfruttando le detrazioni fiscali previste da bonus e incentivi.

Quanto consuma il condizionatore?

Puoi trovare ogni genere di risposta online, ma la verità è che: dipende. Solo tu puoi sapere effettivamente quale utilizzo fai, o farai, del condizionatore, per quante ore al giorno, a che potenza, a quale temperatura, in quale modalità e ambiente. Tutti questi fattori, unitamente alla tua specifica tariffa luce e anche ad altri aspetti (come la coibentazione dell’immobile, la sua esposizione, etc) possono fare la differenza. 

Puoi ottenere una stima moltiplicando il consumo, espresso in BTU, di uno specifico modello di condizionatore per la tariffa della tua fornitura elettrica. Ricorda, però, di assicurarti che il numero di BTU sia conforme alla grandezza degli ambienti da climatizzare, ossia dei metri quadri di casa o ufficio. 

Oppure, il modo più semplice e sicuro per non sbagliare è richiedere una consulenza gratuita ai nostri esperti per valutare il dispositivo più adatto alle tue esigenze e ottenere un preventivo di spesa sul consumo in bolletta del condizionatore con il maggior grado di precisione possibile. In questo modo, e solo in questo modo, potrai avere un’idea dei costi reali che tengano conto sia dell’investimento che dei consumi. 

Quanto costa un condizionatore?

Il costo di un condizionatore può variare da 900 a 2.000 euro. Dipende, ovviamente da marca, modello e potenza che, a loro volta, dovranno essere selezionati (come detto) in base agli ambienti da climatizzare. In questo senso, quindi, è possibile dire che il costo del condizionatore dipenderà anche dalla tua abitazione

Diffida di chi dice il contrario, o da chi propone lo stesso modello di condizionatore per tutte le abitazioni. Il risultato finale, cioè la temperatura da ottenere, sia calda che fredda, per climatizzare l’ambiente sarà raggiunta in ogni caso, ma a variare sarà sicuramente il consumo!

Un climatizzatore selezionato per uno specifico ambiente, invece, prevede consumi ottimizzati per lo specifico ambiente in cui viene installato e, per questo, è in grado di consumare meno in bolletta con il massimo rendimento.

Condizionatore caldo / freddo e fotovoltaico: minima spesa, massima resa!

Grazie agli incentivi previsti dal bonus condizionatore e bonus fotovoltaico la possibilità di investire per dotare abitazione o ufficio di entrambe le soluzioni rappresenta oggi una possibilità concreta e conveniente. 

Il bonus condizionatore prevede fino al 65% del recupero sul totale dell’investimento in detrazione fiscale, con possibilità di ulteriori incentivi, come nel caso dei 900€ di contributo per efficientamento energetico previsti da Metamer.

Il bonus fotovoltaico consente di recuperare il 50% dell’investimento, sempre in detrazione fiscale, per impianti con e senza sistema di accumulo. Se hai intenzione di installare un impianto fotovoltaico per la tua abitazione o PMI non aspettare ancora!

Abbinando il condizionatore caldo / freddo con il fotovoltaico è possibile ridurre drasticamente i costi in bolletta, recuperando come abbiamo visto gran parte dell’investimento tramite dichiarazione dei redditi! 

Efficienza energetica casa e ufficio: con Metamer puoi!

Migliorare l’efficienza energetica di abitazioni e imprese è possibile con i pacchetti Metamer! Grazie alle detrazioni fiscali dei bonus fotovoltaico, caldaia, condizionatore e Wallbox puoi incrementare la prestazione energetica riducendo drasticamente consumi in bolletta ed emissioni. Il tutto incrementando il valore del tuo immobile e recuperando gran parte della spesa in appena dieci anni!

Con Metamer puoi ricevere un preventivo di spesa gratuito per:

  • Aderire al bonus fotovoltaico, portando in detrazione fiscale il 50% delle spese sostenute;
  • Aderire al bonus caldaia e condizionatore, portando in detrazione fiscale fino al 65% delle spese sostenute, e beneficiando di un ulteriore contributo di 900€ se scegli di passare le tue forniture luce e gas a Metamer;
  • Installare una wall box per ricarica auto elettriche, con possibilità di aumento di potenza nelle ore notturne. 
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Condizionamento a pompa di calore è possibile?

detrazione fiscale caldaia

Il climatizzatore a pompa di calore è la soluzione perfetta per rinfrescare e riscaldare la tua casa. Scopri il funzionamento e i principali vantaggi in bolletta.


Le pompe di calore stanno diventando sempre più popolari come soluzione per il riscaldamento e il raffreddamento delle nostre abitazioni. Si tratta di una soluzione ecologica, innovativa ed efficiente per ottimizzare la climatizzazione degli ambienti e i consumi in bolletta. Una pompa di calore, infatti, presenta un grado di efficienza energetica più alto rispetto a caldaie tradizionali e a condensazione. Per questo, l’installazione di una pompa di calore contribuisce ad incrementare l’APE di un’abitazione e, di conseguenza, il suo valore complessivo. 

Ad oggi è ancora possibile installare pompe di calore risparmiando fino al 65% del costo finale in detrazione fiscale, grazie al bonus caldaie e condizionatori

Dopo aver parlato in modo approfondito di cos’è e come funziona una pompa di calore, in questo articolo parleremo della possibilità di utilizzare le pompe di calore anche per rinfrescare casa e di altre info utili, come spazio necessario, vantaggi delle pompe di calore e permessi per installazione.

Che cos’è una pompa di calore?

Se non hai letto il nostro precedente approfondimento te lo spieghiamo in breve: una pompa di calore è un dispositivo che consente di riscaldare e raffreddare casa sfruttando il principio di trasferimento di calore da un ambiente all’altro. 

L’aria prelevata da una sorgente naturale (come aria, acqua o terreno) viene trasferito, attraverso il dispositivo, all’interno degli edifici per riscaldarli o raffreddarli in modo efficiente. Così come il condizionatore, che preleva aria dall’esterno, molte pompe di calore sono costituite da una unità esterna che, come vedremo in seguito, può essere installata in balcone, terrazza o altro spazio conforme ad ospitarla.  

Quali sono i vantaggi di una pompa di calore?

Le pompe di calore offrono diversi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico, in quanto possono produrre più energia termica rispetto a quella elettrica consumata. Ciò si traduce in minori costi operativi e in un impatto ambientale ridotto. Inoltre, le pompe di calore possono fornire sia riscaldamento che raffreddamento, offrendo una soluzione versatile per il comfort domestico.

Di quanto spazio ho bisogno per installare una pompa di calore?

Lo spazio necessario per l’installazione di una pompa di calore dipende dal tipo di sistema scelto. Solitamente, l’unità esterna di una pompa di calore ha una misura di 100x120x50 cm e un’unità interna di 180x60x60 cm (più o meno le dimensioni di un comune frigorifero).

È consigliabile consultare un professionista per valutare le migliori opzioni di installazione in base alle specifiche esigenze. 

bonus caldaia

Posso usare una pompa di calore per rinfrescare casa?

Sì, le pompe di calore possono essere utilizzate sia per riscaldare che per raffreddare gli ambienti domestici. Grazie alla loro capacità di trasferire calore da un ambiente all’altro, le pompe di calore possono essere reversibili e utilizzate per mantenere una temperatura confortevole in casa durante tutto l’anno.

La pompa di calore rappresenta, insieme ad altre, una delle migliori soluzioni per l’efficientamento energetico delle abitazioni attualmente in uso.

Quanta potenza deve avere una pompa di calore?

La potenza necessaria per climatizzare un’abitazione di 100 mq dipende da diversi fattori, tra cui l’isolamento dell’edificio, la zona climatica e le preferenze personali per la temperatura interna. In generale, è possibile regolarsi su un rapporto di 0,04 kW/m2 per buona coibentazione a 0,11 kW/m2 in caso di abitazione scarsamente coibentata.

Quanto costa una pompa di calore?

Il prezzo di una pompa di calore può variare considerevolmente in base a tipologia di dispositivo, potenza e altri fattori. Le pompe di calore possono essere collegate a qualsiasi tipologia di impianto di climatizzazione, con prestazioni energetiche sempre alte. 

Desideri valutare la possibilità di installare una pompa di calore con detrazione fiscale fino al 65%? Con Metamer puoi sfruttare le agevolazioni previste dal bonus caldaia e condizionatori, scegliendo tu marca e modello di pompa di calore da installare e ottenendo 900€ di ulteriore contributo efficienza energetica se scegli di passare le tue forniture luce e gas!

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Ricarica auto elettrica a casa senza wallbox e con wallbox. Cosa cambia?

stazione di ricarica auto

Se stai pensando di acquistare un’auto elettrica, ecco cosa devi sapere per gestire la ricarica comodamente a casa.


Le colonnine per la ricarica delle auto elettriche, o “wallbox” nel caso di quelle installate a muro, rappresentano una soluzione efficiente per i proprietari di auto elettriche. In questo articolo approfondiremo le caratteristiche, i vantaggi e le autorizzazioni per installare una stazione di ricarica per auto elettriche direttamente a casa propria.

Come funzionano le colonnine per la ricarica di auto elettriche?

Le colonnine e le wallbox sono dispositivi progettati per consentire una ricarica efficiente, veloce e sicura di auto elettriche. Questi dispositivi sono dotati di prese appositamente progettate per collegarsi al veicolo, assicurando una corretta erogazione di energia elettrica in modo controllato e costante.

Uno dei principali rischi legati alla ricarica di auto elettriche in casa, infatti, riguarda proprio gli sbalzi di tensione che potrebbero verificarsi durante la ricarica collegando l’auto ad un comune impianto domestico. Questo, unitamente all’ottimizzazione del processo grazie ad un dispositivo progettato a questo scopo, rende la ricarica più veloce e sicura.

Esistono diverse tipologie di wallbox o colonnine di ricarica per auto, a seconda delle esigenze. Quelle solitamente installate in casa sono, non a caso, di tipo murale per consentire di non ingombrare spazio a terra e di essere posizionate in garage o rimessa senza necessità di autorizzazioni, come vedremo in seguito. Le colonnine di ultima generazione offrono anche la possibilità di connessione a reti Wi-Fi  e / o Bluetooth per il monitoraggio da remoto della ricarica.

Differenza tra colonnina di ricarica e wallbox

Come accennato, la reale differenza tra colonnina di ricarica auto e wallbox consiste nel posizionamento: a terra per le prime e a parete per le seconde. 

Tecnologie, optional, potenza e altre caratteristiche sono del tutto simili per entrambe. Nel caso delle wallbox, tuttavia, la praticità di poter applicare al muro il dispositivo rende questa soluzione più pratica e salvaspazio, soprattutto all’interno di garage e rimessaggi. 

Le colonnine rappresentano una soluzione più diffusa all’esterno, in parcheggi pubblici o, in generale, all’aperto.

Quanti kW servono per una wallbox a ricarica veloce?

Quanto impiega un’auto elettrica a ricaricarsi completamente? Dipende da diversi fattori. In primo luogo dalla capacità della batteria del veicolo e, non da meno, dalla potenza della wallbox o colonnina di ricarica alla quale è collegato. 

Sono, infatti, disponibili in commercio stazioni di ricarica di differente potenza che consentono di ricaricare completamente un veicolo con una media che va dalle 2 alle 5 ore. Se la ricarica dell’auto viene solitamente effettuata di sera, inoltre, è possibile optare per batterie d’accumulo associate all’impianto fotovoltaico al fine di rilasciare l’energia accumulata durante le ore “solari” ammortizzando gli impatti in bolletta e dare un impatto positivo all’ambiente.

Ricarica auto in casa: quali sono i vantaggi

Oltre alla comodità rappresentata dalle wallbox per la ricarica di auto elettriche in casa, rispetto alle classiche colonnine in strada, è bene sapere che un dispositivo di ricarica costituisce, come detto, un’alternativa più sicura e rapida per la ricarica di auto elettriche rispetto ad altre soluzioni più economiche, come cavi o adattatori trifase.

Questo perché una wallbox consente di concludere una ricarica completa in meno tempo e in modo più sicuro, tutelando il veicolo da sbalzi di tensione, blackout improvvisi e altri rischi che potrebbero avere conseguenze non solo sull’auto, ma anche sul contatore. 

È bene specificare che per “ottimizzazione” della ricarica si intende anche, e soprattutto, l’aspetto economico: una ricarica più efficiente e veloce è una ricarica che pesa meno in bolletta, specie se associata ad una fornitura ad hoc, come citato in precedenza, e ad altre soluzioni per l’efficientamento energetico.

Permessi per installazione colonnine di ricarica

Nel caso di abitazioni private non sono necessari permessi specifici per l’installazione di colonnine di ricarica o wallbox. Questi dispositivi possono essere collegati all’impianto elettrico senza vincoli. È sempre meglio, tuttavia, verificare con un tecnico abilitato la compatibilità dell’impianto con la potenza del dispositivo da installare, in relazione anche al veicolo da ricaricare, per essere certi che l’investimento sia effettivamente utile alle proprie necessità.

Questo è possibile richiedendo un sopralluogo gratuito per l’installazione di wallbox, ad un tecnico abilitato della tua zona. Nel caso di condomini, invece, l’installazione di wallbox all’interno di garage e rimesse private è sempre concessa liberamente. Diverso è ovviamente il caso di installazione all’interno di spazi e parcheggi comuni, che deve essere avallato dal resto dei condomini. 

Carburante a costo zero con auto elettrica e impianto fotovoltaico

Grazie agli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici è oggi possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% sul prezzo finale per la posa di un impianto fotovoltaico domestico o per PMI, con o senza sistema di accumulo. Un investimento che consente un risparmio immediato sia sulla bolletta che sul costo del carburante auto, nel caso di un veicolo elettrico ricaricato in casa mediante wallbox!

Vuoi valutare questa ed altre soluzioni per l’efficientamento energetico della tua abitazione o impresa a costo zero? Contatta un consulente dedicato Metamer e scopri come beneficiare di bonus fotovoltaico, caldaia, condizionatore e delle nostre offerte sulle wallbox per ricarica auto E-Charging Station!

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Quanto si risparmia con il riscaldamento a pompa di calore?

sconto in fattura caldaia

Il costo dell’energia incide sempre molto sulla vita familiare. Con il riscaldamento a pompa di calore è possibile ottimizzare i costi. Conviene? Quanto costa? Quante tipologie di pompa di calore esistono, e in cosa differiscono? Scopri tutto in questo articolo!


Negli ultimi anni, sempre più persone desiderano sapere come ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento delle proprie abitazioni. Una soluzione molto interessante per risparmiare su bolletta ed emissioni è rappresentata dalle caldaie a pompa di calore. Ma di cosa si tratta esattamente e quanto costa mediamente? Scopriamolo insieme.

Cos’è una Pompa di Calore?

La pompa di calore è una macchina termica che ha la funzione di prelevare calore a basse temperature da un ambiente esterno (nell’aria c’è sempre energia termica disponibile) e riversarlo in un altro ambiente interno, con l’obbiettivo di aumentarne la temperatura grazie all’applicazione di un lavoro esterno, solitamente fornito dall’energia elettrica.

Le unità a pompa di calore sono efficienti “trasportatori” di energia tra due fonti. Tuttavia, contrariamente a quanto avviene naturalmente, la trasmissione del calore avviene in “controcorrente”, poiché l’energia viene trasportata dalla sorgente fredda a quella calda. Pertanto, in modalità riscaldamento, l’unità trasporta il calore dall’ambiente esterno (punto freddo) all’ambiente interno (punto caldo). In modalità raffrescamento, se la pompa di calore è reversibile, il calore viene trasportato dall’ambiente interno a quello esterno.

Per poter eseguire questa operazione di trasporto ed aggiunta/sottrazione energetica è necessario avere un “lavoro” aggiuntivo. Il rapporto tra il calore ceduto all’hot spot e l’energia consumata per effettuare tale trasporto determina l’efficienza energetica delle pompe di calore.

Efficienza Pompe di Calore VS Caldaie

Il rendimento di una macchina termica si considera come il rapporto tra quantità di calore fornita all’ambiente da riscaldare rispetto all’energia fornita per effettuare il processo d’estrazione di calore dall’ambiente. Tale rendimento è chiamato “COP” (Coefficiente di prestazione).

Una pompa di calore aria/acqua può raggiungere un COP di 4,5 quando la temperatura esterna è di 12 gradi Celsius. Se invece la temperatura esterna scende a -10 gradi Celsius, il COP è pari a 3,0. Per comparazione, le caldaie a condensazione hanno un valore d’efficienza compreso tra 1,3 ed 1,6.

Modalità riscaldamento pompa di calore

Il ciclo di refrigerazione è lo stesso della modalità riscaldamento, ma il calore viene inviato ad un bollitore invece che all’impianto di riscaldamento.

Modalità raffreddamento pompa di calore

Il ciclo frigorifero, in modalità refrigerazione, riesce ad estrarre calore dall’interno dell’edificio ed espellerlo all’esterno, in questo caso lo scambiatore posto all’interno funge da evaporatore e lo scambiatore esterno funge da condensatore.

Componenti principali pompe di calore

  • Evaporatore: scambiatore di calore in cui avviene il cambio di fase del refrigerante da liquido a vapore, assorbendo calore;
  • Compressore: macchina che, utilizzando un lavoro esterno, comprime i fluidi comprimibili aumentandone la pressione;
  • Condensatore: scambiatore di calore in cui avviene il cambio di fase del refrigerante da vapore a liquido, cedendo calore.
  • Valvola di espansione: regolatore dell’ingresso del refrigerante liquido all’evaporatore dal condensatore.

I vantaggi delle pompe di calore non si limitano solo al risparmio energetico ed economico, ma includono ovviamente anche una minore impronta ambientale e un comfort termico superiore grazie alla regolazione automatica della temperatura in base alle esigenze dell’utente.

Quante tipologie di pompa di calore esistono?

Le tipologie di pompa di calore sono:

  • pompa di calore aria-acqua: sfrutta l’energia termica contenuta nell’aria esterna per riscaldare l’acqua dell’impianto;
  • pompa di calore aria-aria: trasferisce l’energia termica tra l’aria esterna e l’aria interna per raffrescare o riscaldare gli ambienti (come avviene anche per i condizionatori split);
  • pompa di calore acqua-acqua: utilizza l’energia termica dell’acqua di falda;
  • pompa di calore geotermica: utilizza l’energia termica proveniente dal sottosuolo.

Tutte queste tecnologie, in particolare aria-acqua, sono generalmente predisposti per essere associati a comuni impianti domestici, compresi quelli a pavimento, termocamino o stufa. Se desideri conoscere le differenze tra una pompa di calore e una caldaia a condensazione puoi leggere questo articolo.

Quanto costa una Pompa di Calore?

Il costo di una pompa di calore può variare in base a diversi fattori, tra cui la potenza del sistema, il tipo di tecnologia utilizzata, le dimensioni dell’abitazione da climatizzare, marca e modello. Tuttavia, in media, il costo di acquisto e installazione di una pompa di calore si aggira tra gli 8.000€ e i 15.000€.

È importante considerare che, nonostante l’investimento iniziale possa sembrare elevato, una pompa di calore consente di ottenere un notevole risparmio sui costi energetici a lungo termine, e di recuperare l’intero investimento nel breve periodo. Grazie all’efficienza e alla durata nel tempo di questi sistemi, è possibile ammortizzare l’investimento in pochi anni e godere di un comfort termico ottimale senza dover ricorrere a fonti energetiche tradizionali più costose ed inquinanti.

Inoltre, grazie alla possibilità di usufruire del bonus caldaia, è possibile recuperare fino al 65% del costo complessivo d’acquisto. Fattori che, conti alla mano, rendono questa tipologia di investimento molto conveniente e, per questo, sempre più comune anche tra i privati.

Con Metamer puoi richiedere il sopralluogo gratuito di un installatore della tua zona per valutare costi e fattibilità per installare una caldaia o pompa di calore nella tua abitazione o impresa: il tutto beneficiando del bonus caldaia con detrazione fiscale fino al 65%, finanziamento a tasso zero e contributo efficienza energetica di 900€ se scegli di passare le tue forniture a Metamer!

Se desideri ricevere un preventivo di spesa reale e senza sorprese, in modo assolutamente gratuito, richiedi il contatto di un consulente Metamer dedicato compilando il form di contatto che trovi di seguito.