Vorresti usare solo energia da fonti rinnovabili? Scegli un gestore 100% green

fotovoltaico casa

La nostra energia proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate: se vuoi scegliere un gestore green da oggi non avrai più dubbi.


Quanto impatta il consumo di energia elettrica in Italia? Quanta energia green viene prodotta ogni anno? E perché oggi è sempre più importante scegliere forniture 100% green? A queste e a tante altre domande cercheremo di dare risposta in questo articolo!

Quanta energia consumiamo in Italia?

Il consumo di energia elettrica in Italia è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Secondo i dati Terna, nel 2021 la richiesta complessiva di energia ha sfiorato i 320 mila GWh, con un incremento del +6,2% su base annua rispetto all’anno precedente. Il fabbisogno complessivo per le forniture domestiche negli ultimi anni è aumentato anche e soprattutto in relazione alla maggiore potenza e diffusione di elettrodomestici e sistemi di domotica presenti nelle nostre case.

Quanta energia è prodotta in Italia?

L’86% dell’attuale fabbisogno di energia elettrica italiano è coperto da energia prodotta a livello nazionale, mentre il restante 14% è importato dall’estero. Un segmento che, per quanto marginale, pesa sia in termini economici che di emissioni sull’intero comparto di settore. La regione italiana a maggior consumo di elettricità è il Friuli Venezia Giulia e, per consumi domestici, la Sardegna, a cui fanno seguito Lombardia e le regioni del nord est, per la presenza di grandi impianti energivori. Le regioni che detengono la leadership nella produzione di energia da fonti rinnovabili sono quelle del sud e le isole: Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

In Italia, tra le energie rinnovabili detiene il primato con il 39% l’idroelettrico, seguito dal fotovoltaico con il 22% dell’intero segmento.

Perché è importante scegliere energia proveniente da fonti rinnovabili

Il consumo di energia riveste un ruolo fondamentale nel cambiamento climatico. Secondo i dati ISPRA, ogni kWh elettrico consumato in Italia emette mediamente mezzo kg di CO2. Davvero troppo se si pensa quanto effettivamente è possibile risparmiare in questo senso attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. Non solo in termini di impatto ambientale, ma anche nel raggiungimento di una più elevata indipendenza energetica, ottenuta mediante l’autoproduzione di energia pulita su larga scala. 

L’Italia può soddisfare il proprio fabbisogno energetico con le rinnovabili?

No, o meglio non ancora. Attualmente, solo un terzo del fabbisogno elettrico nazionale è alimentato da energie rinnovabili. Un dato, tuttavia, destinato a crescere nei prossimi anni per molteplici motivi: 

  • le nuove tecnologie consentono di produrre e autoprodurre energia rinnovabile in modo sempre più semplice;
  • l’aumento della domanda di rinnovabili sta gradualmente spostando il mercato verso questo settore;
  • l’attuale valore degli immobili dipende, e dipenderà sempre più, dal livello di efficienza energetica;
  • consumare energia pulita è etico e, soprattutto, sempre più fondamentale. 

Non a caso, negli ultimi anni il numero di incentivi e bonus per l’efficientamento energetico è aumentato esponenzialmente. Dopo il bonus caldaia e condizionatore, il bonus fotovoltaico e le agevolazioni fiscali previste dal vecchio Superbonus 110% è abbastanza prevedibile che, nei prossimi anni, nuovi incentivi saranno studiati a livello comunitario per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla nuova Direttiva Green: decreto che mira al raggiungimento del livello emissioni zero entro il 2050

Scegliere una fornitura di energia 100% green conviene due volte: per te e per l’ambiente. 

Noi di Metamer lo sappiamo bene: dal 2021 abbiamo scelto di utilizzare solo energia proveniente da fonti rinnovabili certificate, senza costi aggiuntivi per i nostri clienti. Questo ci ha permesso di risparmiare oltre 11.000 tonnellate di CO2 l’anno: l’equivalente di 2.000 giri del mondo in auto!

La nostra energia proviene da un mix di fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico, solare) presenti in Italia, con tariffe a prezzo fisso o variabile studiate per le esigenze di famiglie e imprese. 

Se desideri un fornitore di energia pulita e soluzioni di efficienza energetica scopri le offerte di Metamer, richiedi il contatto di un consulente dedicato compilando il form di contatto:

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Quali elettrodomestici consumano più corrente?

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Il consumo energetico degli elettrodomestici in casa non è “standard”, ma varia – ovviamente – in base alla frequenza e al tipo di utilizzo di ogni famiglia. Per calcolare i consumi di un elettrodomestico basta, quindi, verificare la sua potenza al kw (indicata sulla confezione o sul libretto di istruzioni), moltiplicarla per le ore di utilizzo medie al giorno, o al mese, e per il prezzo al kWh della propria tariffa (da consultare in una qualsiasi bolletta). 

In questo modo, è possibile stabilire quanto consuma un elettrodomestico come forno, lavatrice, lavastoviglie, frigo e simili per noi, cioè per il tipo di utilizzo che ne facciamo. Per un calcolo più preciso, è possibile utilizzare un misuratore di potenza: si tratta di un piccolo dispositivo da collegare tra la presa di corrente e la spina dell’elettrodomestico, in grado di verificare in tempo reale l’assorbimento di energia del singolo elettrodomestico, mostrato su un quadrante LED.

Una stima di consumo degli elettrodomestici utilizzati in casa consente di intervenire su cattive abitudini e/o sostituzione dei dispositivi più energivori. Questo si traduce in una riduzione dei picchi di consumo e maggiore risparmio in bolletta.

Vediamo mediamente quanto consuma ogni elettrodomestico e quanto è possibile risparmiare scegliendo dispositivi di classe energetica alta, rispetto a quelli ormai datati.

Classifica degli elettrodomestici in base al consumo

Alcuni elettrodomestici, come router e frigorifero ma anche dispositivi come l’allarme, hanno un consumo costante. I consumi di tutti gli altri variano in base alla frequenza di utilizzo. Fare un paragone a parità di consumo contente, però, di avere un’idea di quelli che consumano di più [3].

Forno elettrico

È considerato, a ragione, tra gli elettrodomestici che consumano di più in casa. Ad una temperatura di 200°, infatti, il forno può arrivare a consumare fino a 1,5 kWh: praticamente metà della potenza di una normale fornitura domestica.

Tuttavia, in molti ignorano che alcune stufette elettriche possono arrivare a consumare anche 2,5 kWh: 1 kWh più di un forno! 

La fase più energivora del forno è quella del preriscaldamento, e quella del grill. Evitando queste due funzioni, quando possibile, o utilizzando un forno a microonde (che consente di cucinare più velocemente, consumando meno) è possibile ridurre i picchi di consumo.

Piano cottura a induzione

Sicuramente rapido nel raggiungere la temperatura di cottura, il piano cottura a induzione resta, tuttavia, tra gli elettrodomestici più energivori in casa. Il consumo elettrico medio di un piano cottura a induzione, infatti, parte da 2 kWh, e può salire anche di molto in base al modello e alla potenza.

Per questo, è solitamente preferibile in abitazioni dotate di impianto fotovoltaico con accumulo, in modo da sfruttare l’energia prodotta a costo zero dai pannelli, abbattendo contemporaneamente il consumo di gas.

Lavatrice

Il picco di consumo della lavatrice avviene con il riscaldamento iniziale dell’acqua fino alla temperatura di lavaggio. Per questo, lavaggi a freddo o a basse temperature consentono di risparmiare energia. Altra funzione energivora è quella della centrifuga. Evitandola è possibile risparmiare considerevolmente sul singolo lavaggio e, di conseguenza, sul lungo periodo. 

Caldaia

Il consumo in bolletta della caldaia rappresenta senza ombra di dubbio una delle spese più importanti da monitorare. È noto come caldaie di ultima generazione e tecnologie, come quelle a condensazione o pompa di calore, permettano di risparmiare considerevolmente rispetto ad una caldaia tradizionale. Parliamo di un risparmio in termini di consumi ed emissioni fino al 50% grazie, come nel caso delle caldaie a pompa di calore, all’utilizzo di energia rinnovabile per alimentare l’impianto. 

Phon / Asciugacapelli

Il phon è annoverato tra i piccoli elettrodomestici di veloce utilizzo e, per questo, spesso trascurato sulla base dei consumi. Tuttavia, esistono asciugacapelli in grado di consumare fino a 2 kWh: praticamente quanto una stufetta! Questo, unitamente alla piastra, fa del phon uno degli elettrodomestici più energivori pro-capite in casa!

Lo avresti mai detto?

Qual è la spesa annua per ogni elettrodomestico di casa?

Come detto, è impossibile stabilire in modo universale la spesa in bolletta di ogni elettrodomestico, ma possiamo provare a stilare una stima sulla base del miglior prezzo annuale dell’energia nel 2022, calcolato sui parametri della “famiglia tipo” italiana stabiliti da ARERA (2.700 kWh di consumo annuo / 3 kW di potenza impegnata).

Questo, unitamente alle differenze di consumo rilevate dalla tabella ENEA [1] tra elettrodomestici di classe energetica alta o inferiore, ci consentono di effettuare qualche stima.

Condizionatore

Un dispositivo di classe A+++ consuma mediamente 0,40 centesimi. La spesa sale quasi a 0,70 centesimi nel caso di condizionatori di classe B! 

Frigorifero

Da 0,27 centesimi al giorno per un frigorifero di classe alta, fino a quasi 1 euro per dispositivi di classe inferiore! Il frigorifero in bolletta può arrivare a costare fino a 30 euro al mese, ma esiste qualche buona abitudine in grado di abbattere i consumi. Ne abbiamo parlato qui.

Lavatrice / Lavastoviglie

Entrambe hanno un consumo medio di 0,50 centesimi per ogni ora di utilizzo, nel caso di dispositivo di classe A superiore, che sale a quasi 0,90 centesimi nei dispositivi di classe B.

Forno

Un apparecchio da 70 litri di classe A+ consuma mediamente 0,46 centesimi l’ora. Il prezzo sale a 0,73 centesimi per dispositivi di classe B.

Suggerimenti per evitare bollette salate

Come abbiamo visto, la classe energetica incide molto sul consumo di ogni elettrodomestico. Allo stesso modo, interventi di efficientamento energetico [2], come sostituzione caldaia, infissi e altri lavori di questo tipo contribuiscono in modo considerevole al risparmio annuale in bolletta.

Importante è, però, utilizzare sempre gli elettrodomestici in modo consapevole al fine di evitare sprechi. Oltre a qualche pratico consiglio è sempre bene utilizzare il buon senso. E questo non solo per risparmiare in bolletta, ma anche perché maggiori consumi significa maggiori emissioni in ambiente.

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Fonti:

[1] https://www.altroconsumo.it/casa-energia/elettricita-e-gas/news/elettrodomestici-consumi-costi 

[2] https://www.efficienzaenergetica.enea.it/servizi-per/cittadini/interventi-di-efficienza-e-risparmio-energetico-nelle-abitazioni/elettrodomestici-e-apparecchi-elettronici.html 

[3] https://www.sostariffe.it/energia-elettrica-gas/faq/quali-elettrodomestici-consumano-di-piu 

Quanto consumano gli elettrodomestici in casa? Ecco come calcolare i kw/h consumati

bonus elettrodomestici 2020

Tra le conseguenze dei rincari in bolletta degli ultimi mesi figura certamente una maggiore consapevolezza in merito ai consumi. Spesso ci si chiede quanto consumano gli elettrodomestici che utilizziamo in casa, quali elettrodomestici consumano di più e altre domande di questo tipo. E se la ragione, da un lato, è certamente economica e incentrata su ottimizzare i consumi per risparmiare in bolletta, dall’altro è anche ambientale, perché ad una minore produzione di consumi equivale anche una minore produzione di emissioni.

E prestare attenzione al tema dell’ambiente significa migliorare l’aria che respiriamo, la qualità dei cibi che mangiamo e ridurre le innumerevoli controindicazioni per la salute che derivano da un ambiente poco salubre.

Per questo, raggiungere un equilibrio tra l’aspetto economico e ambientale, in termini di risparmio energetico, dovrebbe rappresentare una priorità per tutti. Vediamo allora in questo interessante articolo quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e come calcolare i kwh consumati per una stima precisa dei costi in bolletta. 

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Calcolare di kw: quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Phon, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, frigorifero, robot da cucina, TV: gli elettrodomestici in casa sono molti ma, rispetto a ieri, oggi consumano meno. Questo perché negli anni le prestazioni energetiche e le tecnologie alla base di questi dispositivi sono sempre più efficienti e in grado di raggiungere un’efficienza energetica davvero alta. 

Non a caso, negli ultimi anni, è stato istituito un vero e proprio bonus elettrodomestici, con incentivi per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica alta. Questo, unito ad interventi per l’efficientamento energetico, rappresenta un fattore davvero in grado di abbattere i costi in bolletta e ridurre il numero di emissioni. 

Calcolare il consumo di un apparecchio elettrico come forno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie, o anche per  i dispositivi più piccoli, non è semplice e varia in base alle ore di utilizzo di quest’ultimo. Se per il frigorifero, per esempio, il risultato sarà abbastanza certo (in quanto in funzione h24), per tutti gli altri è importante calcolare la frequenza con la quale questi vengono utilizzati. Prima di calcolare il consumo di qualsiasi elettrodomestico sarà quindi opportuno chiedersi: quante volte o quante ore viene utilizzato?

Il secondo step è quello di verificare il consumo di kw specifico per ogni elettrodomestico. Questo dato è possibile verificarlo direttamente sulla confezione, sul libretto di istruzioni o, in modo più semplice, tramite un apposito dispositivo chiamato “misuratore di costi energetici”.

Si tratta di un apparecchio da collegare tra la presa a muro e spina dell’elettrodomestico che intendiamo misurare e che in pochi secondi è in grado di dirci il consumo di quest’ultimo. Moltiplicando il valore dei kw per quello del costo dei kwh ora in bolletta è possibile sapere quanto consuma ogni elettrodomestico che abbiamo in casa.

Dove verificare il costo al kwh in bolletta

In ogni bolletta luce è solitamente indicato in dettaglio il costo al kwh della materia prima acquistata dal fornitore. Questo costo può essere fisso (cioè sempre del medesimo importo in bolletta) o variabile (ovvero soggetto all’andamento dei prezzi di mercato che si formano sulle borse di riferimento).

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Per scoprirlo è necessario tenere conto di due fattori:

  • consumi dichiarati nelle etichette energetiche dei singoli elettrodomestici;
  • il prezzo di riferimento dell’energia rispetto alla propria tariffa.

Questo perché la stessa tipologia di elettrodomestico, per esempio un phon, un frigorifero o una lavastoviglie, potrebbe rappresentare l’apparecchio con maggiori consumi per una famiglia, ma non per un’altra. Cercando di standardizzare il più possibile, in fede al concetto di “famiglia tipo” stabilito in base ai consumi secondo i parametri di Arera (cioè 2.700 kWh/anno e 3 kW di potenza impegnata) possiamo stimare che:

Frigorifero

Un “comune” frigorifero da 350 litri di capienza a classe A+++ consuma mediamente 0,27 euro al giorno. Se classe scende a B, il consumo sale a 0,92 euro ma può arrivare anche a 1, in base alle tariffe. Il consumo del frigorifero, quindi, può costare fino a 30 euro al mese (circa 350 euro annui). Curiosità: il consumo del frigorifero varia anche in base alla disposizione degli alimenti al suo interno! Non ci credi? Leggi questo articolo!

Forno

Come tutti gli altri apparecchi, dipende dalla frequenza con cui viene utilizzato. Un recente studio tuttavia ha calcolato il consumo di un apparecchio da 70 litri, classe energetica A+. In questo caso, la spesa del consumo si attesta a 0,46 euro l’ora. Se, invece, la classe scende a B il prezzo sale a 0,73 euro. 

Lavatrice

Un ciclo di lavaggio può avere diversi costi. Un apparecchio da 7 kg di classe energetica superiore (A+++) arriva a spendere 0,53 euro all’ora, mentre con la classe B il prezzo sale a 0,88 euro. Secondo le stime, il consumo annuo di una lavatrice si attesta all’incirca sui 90 euro, e difficilmente supera i 100.

Lavastoviglie

Nello studio citato in precedenza è stato tenuto conto della comparazione tra lavatrici con 13 coperti. In questo caso, se l’elettrodomestico appartiene alla classe energetica più efficiente, quindi A+++, la spesa è di 0,55 euro a ciclo, mentre se l’etichetta è la B il costo sale a 0,88 euro.

Televisore

Si tratta di uno degli apparecchi elettronici meno energivori in casa. Basti pensare che due ore di TV da 40 pollici, classe A++, consumano appena 0,3 centesimi di euro. Per lo stesso televisione, ma di classe energetica B, il valore quadruplica fino a 0,12 centesimi. In generale, maggiore è il numero di pollici o minore la classe energetica, maggiore sarà il prezzo del consumo. Attenzione però: è stato calcolato che il LED rosso della TV in stad-by può arrivare a consumare fino a 80€ l’anno! Spegnerlo è, quindi, molto importante.

Condizionatore

La grande diffusione di condizionatori ha fatto crescere anche una domanda: quanto consuma il climatizzatore? In media, un apparecchio di classe energetica alta (A+++), può arrivare a costare 40 centesimi per ogni ora di accensione. Costo che sale a 0,69 euro se la classe dell’apparecchio si abbassa a B. Tuttavia, l’accensione del condizionatore avviene esclusivamente nei mesi più caldi, quando l’impianto di riscaldamento è spento. Questo contribuisce a non gravare eccessivamente sulla bolletta annuale. Tuttavia, è sempre possibile ottimizzare i consumi in modo conveniente, grazie agli incentivi per nuovi condizionatori. 

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WiFi

Insieme al frigorifero, il router del wifi è l’unico apparecchio elettronico sempre acceso in casa. Per questo è lecito chiedersi quanto consuma il wifi in casa che, secondo gli studi, equivale più o meno a 13 centesimi di euro al giorno, cioè 50 euro l’anno.

Smartphone

Tutti lo utilizziamo e lo carichiamo non meno di una volta al giorno. Ma quanto costa ricaricare lo smartphone in bolletta? Come la televisione, il telefonino è tra i dispositivi che consumano meno: un’ora di caricabatterie, infatti, consuma appena 5 watt di corrente, per una spesa inferiore a 0,003 centesimi di euro. 

Come risparmiare su luce e gas a casa: consigli pratici contro il caro bollette

risparmiare sul gas

Risparmiare sulla bolletta di luce e gas è oggi una priorità per ogni famiglie. I recenti rincari sul prezzo dell’energia hanno determinato aumenti sostanziali in bolletta che, come spiegato più volte, interessano indiscriminatamente tutti i fornitori.

La preoccupazione maggiore per molte famiglie riguarda in particolar modo il costo del gas, arrivato alle stelle a seguito dell’emergenza pandemica e dello scoppio della guerra in Ucraina. Le misure messe in atto dal Governo, tra cui la riduzione al 5% dell’iva sul gas, hanno rappresentato una soluzione-tampone nel breve periodo, ma con l’inverno in arrivo i timori sono tornati a farsi sentire. Timori che riguardano anche i rincari sulla bolletta luce, direttamente connessi alla gas che, proprio come quest’ultimo, interessano inoltre titolari di piccole attività commerciali, come bar, ristoranti e punti vendita, fino alle aziende di medie e grandi dimensioni.

Nonostante sia relativamente semplice in questo momento imbattersi in offerte energetiche che promettono risparmi garantiti, prezzo del gas più basso e altre formule commerciali troppo spesso poco veritiere (dal momento che, come detto, gli aumenti hanno interessato TUTTI i fornitori, nessuno escluso) è sempre bene avere prudenza.

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Risparmiare su luce e gas: come fare?

Quindi forse ti starai chiedendo: “Ma allora come fare per risparmiare sulla bolletta di luce e gas?”. 

Fondamentale è gestire in modo consapevole i propri consumi, intervenendo dove necessario per attuare strategie di risparmio ad hoc, caso per caso. Dalle buone pratiche e abitudini per risparmiare energia nel quotidiano, con piccole soluzioni energetiche da applicare a costo zero, fino all’efficientamento energetico vero e proprio, possibile anche grazie a bonus e incentivi disponibili.

20 consigli per risparmiare energia ed emissioni

1) Ridurre i costi con lampadine LED o risparmio energetico
Una lampadina LED o a risparmio energetico consente di risparmiare fino al 90% dell’energia consumata da una lampadina alogena tradizionale. Un dato che, se applicato per tutti i punti luce dell’abitazione, costituisce un risparmio notevole, anche in termini di emissioni.

2) Cappotto e isolamento termico
Il cappotto termico riduce la dispersione di calore in inverno e aria condizionata in estate fino al 50%. La dispersione di calore, in particolare, rappresenta il primo fattore di innalzamento dei consumi, che potrebbero essere ottimizzati. Per la realizzazione di cappotto termico isolante, oltre al Superbonus, è possibile richiedere l’apposito bonus facciate.

3) Isolare termicamente tetto e soffitto
Con un tetto ben isolato la differenza in bolletta si vede riuscendo, come nel caso dell’isolamento a cappotto, a contenere le dispersioni di calore. Oltre al tetto è possibile intervenire dai soffitti delle singole stanze: un buon isolamento, con un controsoffitto adeguato, può far risparmiare fino al 20% di energia.

4) Bonus infissi per finestre a doppi vetri
Per migliorare l’isolamento e le dispersioni di calore, un’altra buona strategia è quella di installare serramenti a taglio termico. Per risparmiare, i serramenti devono essere realizzati con materiali altamente isolanti (come Pvc e legno), con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche. Anche per questo intervento è possibile sfruttare il relativo bonus, ossia il bonus infissi. È importante, inoltre, prestare attenzione che il cassone delle tapparelle sia a sua volta ben isolato, al fine di evitare infiltrazioni d’aria.

5) Ridurre lo spreco di acqua calda con riduttori di flusso
Fare il bagno rispetto alla doccia implica un consumo di acqua quattro volte superiore. Chiudere l’acqua quando ci si insapona installare riduttori di flusso per rubinetti e docce al fine di ridurre l’inutile dispersione di acqua corrente sul lungo periodo.

6) Acquistare elettrodomestici di classe alta
L’utilizzo di elettrodomestici incide mediamente sul 58% dei consumi in bolletta. Sostituire i più vecchi con apparecchi più nuovi e di classe energetica alta può far risparmiare fino al 40% sulla bolletta della luce.

7) Utilizzare ciabatte multipresa
La televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica messa in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt all’ora. Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, lo spreco di energia diventa considerevole, stimato da ricerche di mercato su una spesa fino ad 80€ ogni anno!

Ecco perché, secondo Enea, la soluzione migliore è quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con interruttore, da spegnere simultaneamente quando non utilizzati.

8) Spegnere luci accese inutilmente
Durante il giorno è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente per ridurre gli sprechi e abbassare i costi.

9) Scegliere energia rinnovabile
Realizzare un impianto di energie rinnovabili
è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Per molte famiglie, però, l’ostacolo principale in questo caso è rappresentato dall’investimento iniziale. Quando non è possibile sfruttare incentivi per il fotovoltaico, studiati allo scopo, resta comunque un’idea quella di scegliere un fornitore di energia con approvvigionamento da rinnovabili per risparmiare, se non altro, sul numero di emissioni prodotte ogni anno.

10) Manutenzione di impianti ed elettrodomestici
È la regola principale in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto energetico consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.

11) Ridurre di 1 solo grado la temperatura
Ogni grado in più impostato sul termostato costituire un incremento di spesa in bolletta del 5%. Quanto puoi risparmiare sul gas in un anno abbassando di un solo grado la temperatura?

12) Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti
Il tempo massimo di accensione giornaliero dei termosifoni varia per legge a seconda delle zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).

13) Schermare le finestre nelle ore notturne
Chiudendo persiane e tapparelle si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno in modo considerevole.

14) Togliere gli ostacoli davanti e sopra i termosifoni
Tende, mobili, mensole  o schermi davanti ai termosifoni è una sicura fonte di spreco. Meglio, invece, è inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete per ridurre spessore e grado di isolamento.

15) Valutazione classe energetica abitazione: come si fa
La valutazione di efficienza o classe energetica consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere i costi. È necessario richiederla ad un tecnico abilitato.

16) Regolazione della temperatura con centralina
Un impianto con centralina di regolazione automatica della temperatura evita sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico.

17) Installare valvole termostatiche
Questi dispositivi servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a Sud.

18) Installare una nuova caldaia
Grazie anche agli incentivi messi a disposizione dal governo, come il bonus caldaie che consente di risparmiare fino al 65% sul costo di una nuova caldaia e ridurre i consumi in bolletta anche fino al 30%.

19) Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori
Un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Ma se il frigorifero è vicino al forno o in una stanza calda può consumare fino al 10% in più. Ne abbiamo parlato qui.

20) Selezionare l’offerta luce e gas migliore
Non solo sulla base del costo della componente ma soprattutto in funzione dei propri consumi. Se desideri valutare una proposta per i tuoi consumi, contatta senza impegno un consulente Metamer dedicato a questo link.

Bonus e incentivi per risparmiare sulla bolletta

Una ricerca del Censis ha evidenziato come, ogni anno, circa il 30% dell’energia elettrica domestica in Italia venga “sprecata” a causa di fattori contingenti: cattive abitudini, elettrodomestici di vecchia generazione e soprattutto scarso efficientamento energetico delle abitazioni. 

Tra i bonus e incentivi per risparmio energetico a cui è possibile accedere per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e abbattere i costi in bolletta figurano:

  • bonus caldaie
    che consente di sostituire o installare una nuova caldaia con uno sconto fino al 65% sul prezzo finale;
  • bonus infissi
    che offre incentivi per  l’installazione di infissi a taglio termico, per ridurre le dispersioni di calore;
  • bonus facciate
    con il quale è possibile intervenire per migliorare la tenuta termica dell’immobile;

Inoltre è bene sapere che sono previsti specifici bonus luce e gas statali, a sostegno di famiglie a basso reddito, numerose o con invalido a carico. 

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Puoi farlo compilando il form per essere ricontattato/a da un consulente Metamer Energia, per valutare senza impegno una nuova proposta energetica basata suoi tuoi consumi reali!

La richiesta di consulenza mi vincola?
Assolutamente no! Ti è solo utile a valutare l’eventuale maggiore convenienza di un’altra offerta luce e gas basata sui tuoi consumi reali, quindi senza margine di errore.

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Certo, e senza alcun impegno. Ricevi la proposta, ci pensi e se lo desideri sei tu a ricontattarci.

Il mio contatto finirà in una lista di call center?
Metamer non effettua promozioni a pagamento tramite call center o venditori porta a porta. Desideriamo che le persone siano libere di sceglierci e darci fiducia. In questo modo siamo diventati il primo operatore energetico in Abruzzo nel 2020, con oltre 60.000 clienti (dati ARERA)!

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Gas e Luce, le 10 regole per spendere meno sia in Estate che in Inverno

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Secondo il Censis, il 30% dei consumi elettrici domestici degli italiani va disperso ogni anno tra cattiva gestione, mancati investimenti in efficientamento energetico o scarsa manutenzione di impianti e dispositivi. Un aspetto che incide fortemente, oltre che sull’ambiente, anche sui consumi in bolletta. Questo perché risparmiare energia è una pratica legata anche a buone abitudini e ad un po’ di sano buon senso.

Una pratica, da apprendere e insegnare, migliorando la gestione dei consumi di luce e gas in modo continuo e graduale, per risparmiare sulle bollette e fare la propria parte per un mondo più sostenibile

Vediamo allora 10 pratici consigli per risparmiare energia in estate e in inverno che è sempre bene tenere a mente quando si parla di risparmio di energia in casa!

1) Risparmiare sul riscaldamento, come?

Riducendo di un solo grado la temperatura impostata sul termostato di casa è possibile risparmiare anche il 5% dei consumi. Tre gradi, quindi, corrispondono al 15% in meno in bolletta.

Non male, vero? Ovviamente, non sempre è possibile ridurre la temperatura in casa, specie per persone particolarmente sensibili al freddo, o in presenza di anziani, invalidi o bambini. In molti casi, però, capita di impostare una temperatura più alta solo per l’abitudine di girare per casa a maniche corte anche in inverno, quando un semplice maglione di lana potrebbe fare la differenza! 

2) Risparmiare elettricità: inizia dalle lampadine

Le lampadine a risparmio energetico consentono di risparmiare anche il 90% dei consumi rispetto ad una lampadina tradizionale. I punti luce sono praticamente ovunque nelle nostre case: sostituendo tutte le lampadine con quelle a risparmio energetico è sicuramente il primo passo per iniziare a risparmiare elettricità tutto l’anno.

3) Manutenzione impianti elettrici, di climatizzazione e elettrodomestici

Spesso si sottovaluta l’importanza di eseguire una costante manutenzione di impianti elettrici e del condizionatore (per la caldaia, invece, è obbligatorio). Una manutenzione anche solo annuale consente, per esempio, di individuare possibili dispersioni di energia, che fanno alzare il costo della bolletta senza spesso rendersene conto. 

Allo stesso modo, una corretta pulizia del condizionatore e di grandi elettrodomestici come forno, lavatrice e frigorifero (sbrinatura) permette a questi dispositivi di lavorare meglio consumando meno, contribuendo inoltre ad una gestione più salubre degli stessi.

4) Risparmiare sugli elettrodomestici

Utilizzare gli elettrodomestici in modo corretto è un aspetto che viene spesso ignorato, magari per mancata informazione o semplice pigrizia. È sempre importante leggere bene il manuale d’uso di ogni elettrodomestico, memorizzando funzioni e impostazioni più in linea con i propri consumi.

Oltre a questo, è sempre bene ricordare tre semplici regole:

5) Infissi a taglio termico: risparmiare sul riscaldamento

Quella degli infissi è una questione di primaria importanza. Si stima, infatti, che attraverso spifferi o infissi non a taglio termico sia possibile disperdere fino al 50% dell’aria calda presente in casa. Una situazione che, in inverno, si traduce nella peggiore condizione di spreco: casa fredda e bolletta alta!

Fortunatamente, nell’ultimo anno, insieme alle tante misure previste per interventi di efficientamento energetico, è stata introdotta nell’incentivo EcoBonus anche la sostituzione o installazione di infissi con uno sconto del 50%, proprio come avviene per la caldaia o il condizionatore.

6) Evita l’asciugatura in lavastoviglie

Per l’asciugatura delle stoviglie, la lavastoviglie impiega quasi il 50% del consumo di un programma. Vale a dire che lavando le stoviglie in modalità “Eco”, o semplicemente interrompendo l’asciugatura quando inizia il suo ciclo, è possibile dimezzare i consumi di utilizzo di questo elettrodomestico

Lasciare asciugare le stoviglie all’aria, tirando fuori il carrello dalla lavastoviglie, permette quindi un gran risparmio!

7) Installare valvole termostatiche

Differenziando il livello di temperatura su ogni termosifone, o altro dispositivo di climatizzazione, grazie all’installazione di valvole termostatiche è possibile risparmiare anche il 40% sul costo del riscaldamento.

Questo, unito ad infissi a taglio termico, all’abbassamento di uno o due gradi sul termostato e a una caldaia di nuova generazione si traduce in un notevole risparmio annuo sulla bolletta del gas!

8) Eco Bonus Caldaia per risparmiare su installazione e consumi

Il risparmio netto di una caldaia a condensazione, o di nuova generazione, rispetto ad una caldaia tradizionale è ormai noto. La caldaia riveste un ruolo chiave per la spesa energetica complessiva dell’abitazione, soprattutto in termini di consumo di gas.

Con il bonus caldaie è possibile risparmiare fino al 65% sull’acquisto di una nuova caldaia, con tutti i benefici in termini di efficientamento energetico.

9) Spegnere il “puntino rosso” dei dispositivi elettronici

Quando pensiamo che TV, decoder, computer o altri apparecchi elettronici siano spenti, in realtà potrebbero solo essere in stand by. Questo significa che consumano una piccola quantità di energia in modo continuo, rappresentata dal classico “puntino rosso”. Una dispersione non necessaria che può comportare una spesa fino a 80€ l’anno!

Molto meglio dotarsi delle classiche prese con interruttore, da accendere solo all’abbisogna.

10) La migliore offerta luce e gas casa

Quando si parla di “migliore offerta gas e luce per casa” si fa quasi esclusivamente riferimento al prezzo al kilowatt o al metrocubo di gas. Ma questo non sempre rappresenta un buon parametro di scelta. 

Molti fornitori, sapendo che l’interesse del pubblico è rappresentato solo da questo fattore, possono “nascondere” dietro un prezzo basso tutte le altre voci di spesa che andranno a rincararlo.

Quante volte ti è capitato di sottoscrivere un’offerta (non solo energetica, ma anche telefonica, internet e così via) pensando fosse conveniente, ma che poi non si è rivelata tale? Se non sei soddisfatto/a della tua attuale tariffa luce e gas e desideri ricevere una proposta basata sui tuoi consumi reali, scrivici per riceverla senza impegno!

Scopri le offerte energia e gas casa di Metamer!

Metamer è un’azienda del libero mercato energetico che offre energia green e tariffe gas competitive e pensate per le esigenze di famiglie e imprese. Inoltre, i nostri servizi di gestione consumi da remoto, con app, sportello online, WhatsApp e numero verde gratuito gestito direttamente ti permettono di scegliere un’offerta vantaggiosa e comoda per te!

Compila il form per ricevere un’offerta energetica basata sui tuoi consumi reali!


Offerte risparmio energetico: soluzioni per l’efficienza energetica e per risparmiare energia

bonus caldaia superbonus

Con il grande clamore decretato, nel bene e nel male, dal Superbonus in Italia è cresciuto esponenzialmente anche l’interesse per altre soluzioni per l’efficienza energetica e il risparmio di energia. Tra queste non mancano incentivi, bonus e sgravi fiscali, che permettono adeguamenti e interventi per migliorare l’efficientamento energetico, come l’installazione di infissi a taglio termico, installazione o sostituzione caldaie e condizionatori], cappotto termico, tende parasole, e soluzioni a sé stanti, come le innovative wall box per la ricarica di auto elettriche in casa.

Nonostante siano previsti incentivi come sconti in fattura per beneficiare di questi bonus, più semplici e immediati del Superbonus, non sempre la loro acquisizione risulta semplice. Le difficoltà, quasi sempre, risiedono nell’individuare installatori professionisti ai quali rivolgersi, districarsi tra la burocrazia necessaria a richiedere il bonus e, non da meno, individuare il tipo di intervento e/o dispositivo più in linea con le proprie esigenze

Il rischio è quello di sbagliare e ritrovarsi a gestire situazioni complicate, come spese raddoppiate o, addirittura, l’impossibilità di richiedere gli sconti previsti da questi bonus. Per questo molte famiglie preferiscono rivolgersi a fornitori del mercato luce e gas, in grado di offrire pacchetti all-inclusive comprensivi di tutto, dal preventivo al lavoro, fino all’eventuale smaltimento di vecchi dispositivi o materiali di risulta

Metamer, oltre ai servizi di fornitura luce e gas per casa e ufficio, offre ai propri clienti la possibilità di beneficiare di questi bonus, con sopralluogo e preventivo sempre gratuiti e consulenza / installazione ad opera di tecnici installatori professionisti e di zona.  Il tutto con notevoli vantaggi sul prezzo finale e sulla bolletta! Vediamone alcuni.

Eco Bonus Caldaia

Cambiare o acquistare da zero una caldaia di ultima generazione è il primo passo per ridurre i consumi in bolletta. Installare una caldaia di classe alta, infatti, è il primo e più importante intervento per ottimizzare gli importi in bolletta, attraverso una migliore gestione dei consumi.

L’Eco Bonus o Bonus Caldaie consente l’installazione o la sostituzione della caldaia con uno sconto immediato fino al 65%.

Non tutte le abitazioni, però, sono uguali e non tutte le marche e i modelli di caldaia offrono le stesse prestazioni e vantaggi. Per questo è fondamentale scegliere la caldaia più idonea alla propria abitazione e consumi : una selezione possibile solo attraverso la consulenza specializzata di un tecnico installatore.

Con Metamer puoi richiedere oggi un sopralluogo gratuito ad opera di un tecnico convenzionato della tua zona, e avere un preventivo di spesa preciso e già scontato per la marca e modello di caldaia che preferisci, senza obbligo di passare le tue utenze luce e gas, ma se scegli di farlo hai subito un extra bonus di 300€ direttamente in bolletta! 

Bonus Condizionatori

Anche se scegli di installare o sostituire un condizionatore per la tua abitazione hai diritto ad uno sconto fino al 65%! Lo sconto in fattura offerto da Metamer Energia è immediato e sopralluogo è gratuito e senza impegno!

In più, con Metamer se acquisti un secondo condizionatore scegli tu l’extra bonus da associare al tuo pacchetto, tra il secondo dispositivo in omaggio o 300 euro di sconto sul prezzo finale!

Wall Box ricarica auto elettriche

Se hai un’auto ibrida o elettrica, o stai pensando di acquistarne una, saprai quanto è importante selezionare il giusto dispositivo di ricarica domestica. Ricaricare l’auto in casa è una soluzione comoda e vantaggiosa, ma per una massima sicurezza è opportuno che la ricarica avvenga tramite un dispositivo Wall Box, collegato alla rete elettrica.

Grazie alla WallBox, la ricarica del veicolo avviene in tutta sicurezza, senza rischi di sovraccarico, sbalzi di potenza o cortocircuito potenzialmente pericolosi per l’impianto e l’auto stessa.

Le Wall Box di ricarica Metamer E-Charging Station sono dotate di alimentatore con potenza fino a 22kw e il pacchetto di installazione consente l’aumento di potenza contatore gratuito nelle ore notturne fino a 6,5 kwh, come da sperimentazione GSE!

Efficienza energetica: come risparmiare in casa, normativa, bonus e incentivi

bonus energia

Negli ultimi 50 anni, il consumo di energia a livello globale è cresciuto in modo considerevole. Un fattore che, unito alla sempre maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, ha determinato lo sviluppo di nuove pratiche, normative e incentivi a livello nazionale e comunitario, per una migliore gestione energetica di immobili ad uso privato, pubblico e industriale. 

In Italia, la normativa in questione è nota come “Direttiva per l’Efficienza Energetica e Sistemi di gestione dell’energia” e fa riferimento al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 115, che comprende le linee guida utili a definire come raggiungere una migliore efficienza energetica degli edifici e il certificato di efficienza energetica degli stessi (APE).

Quest’ultimo documento è oggi necessario anche per attività che riguardano direttamente l’immobile, come l’affitto o la vendita dello stesso, la richiesta di incentivi (come il Bonus 110%, per esempio) e può essere ottenuto solo attraverso la perizia di un tecnico abilitato. 

miglior offerta energia

Bonus ed incentivi per efficentamento energetico 

Se per efficienza energetica è da intendere principalmente il concetto alla base di una migliore gestione di consumi ed emissioni, per efficientamento energetico si intendono, invece, tutti gli interventi specifici utili a raggiungere questo scopo. Interventi, grazie ai quali è possibile ottenere una più alta classificazione energetica dell’immobile, incrementandone il valore commerciale e riducendo sprechi ed emissioni inutili e dannose per l’ambiente.

Per farlo, è possibile beneficiare di numerosi incentivi, sgravi fiscali e bonus per efficientamento energetico, come per esempio:

Bonus infissi

che prevede sgravi fiscali o sconti in fattura per l’installazione di infissi a taglio termico, più performanti in termini di isolamento termico e, quindi, con minore dispersione climatica. 

Eco Bonus o Bonus Caldaie

Offre la possibilità di sostituire o installare da zero la caldaia con dispositivi di nuova generazione, in grado di garantire prestazioni più elevate (minori consumi, massima resa).

Bonus 110% o Superbonus

Prevede incentivi per interventi finalizzati al miglioramento di, almeno, due classi energetiche dell’edificio, attraverso l’installazione di sistemi di climatizzazione di nuova generazione, realizzazione di cappotto esterno, sostituzione infissi e simili. Ecco una guida completa al Superbonus

Bonus Elettrodomestici

incentivi sull’acquisto di elettrodomestici di classe alta, per migliorare consumi ed emissioni dei dispositivi grazie al loro rinnovo. Da due anni a questa parte è possibile beneficiare di questo bonus senza obbligo di effettuare lavori di ristrutturazione entro l’anno

Risparmiare energia in casa grazie all’efficentamento energetico 

Bonus e incentivi per l’efficientamento energetico come quelli appena descritti, oltre ad influire positivamente sul numero di emissioni in ambiente, offrono vantaggi notevoli anche in termini di consumi, per un maggiore risparmio in bolletta.

Ma a quanto corrisponde effettivamente il risparmio in bolletta tra una classe energetica e l’altra? Per calcolarlo in modo preciso bisogna, ovviamente, tener conto del numero e del tipo di elettrodomestici utilizzati, insieme a tutte le altre variabili che contribuiscono a definire la classe energetica (APE) dell’intero immobile. 

Tuttavia, è possibile farsi un’idea in tal senso interpretando gli innumerevoli studi condotti da associazioni di categoria, enti e comparatori di settore, che concordano nello stimare un risparmio generale da una classe energetica all’altra quantificato dai 30 agli 80€ annui, in base al numero di elettrodomestici e interventi (cappotto termico, sostituzione caldaia, sistemi di climatizzazione) sui quali si sceglie di intervenire. 

Una valutazione che può tradursi in un risparmio di diverse centinaia di euro l’anno in bolletta: sicuramente da non sottovalutare!  

“Dimmi quanto consumi e ti dirò chi sei”

Parafrasando la celebre massima del pensatore francese Jean Anthelme Brillat-Savarin, “Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, è possibile riflettere su come (e quanto) i nostri consumi rappresentino anche la nostra visione del mondo.

L’insieme di pratiche virtuose alla base di un più alto efficientamento energetico, oltre a garantire un maggiore risparmio nell’immediato, costituisce un metro di giudizio sulla nostra impronta ecologica, ovvero l’impatto ambientale che le nostre azioni quotidiane sono in grado di generare.

Migliorare questa impronta è un impegno per ognuno/a di noi!

Per questo, come professionisti del settore energetico impegnati nella fornitura di energia ad uso domestico e commerciale, abbiamo scelto di investire in energia 100% green proveniente da fonti rinnovabili certificate e di farlo per tutte le nostre offerte gas e luce, senza costi aggiuntivi!

Un modo per incentivare la scelta di energia pulita, insieme a tutti gli altri vantaggi riservati ai nostri clienti:

  • attivazione veloce della fornitura senza deposito cauzionale;
  • un’app e uno sportello online per gestire i consumi anche da remoto;
  • un servizio clienti efficiente e gestito in Italia, disponibile tramite numero verde gratuito e anche via WhatsApp.

Scopri la rivoluzione di www.metamer.it: il fornitore di energia amico dell’ambiente e della tua bolletta! Richiedi maggiori informazioni sulle nostre offerte compilando il form di contatto qui in basso!


Come risparmiare gas e riscaldamento, in vista degli aumenti in bolletta

aumenti bollette

Torniamo a parlare di aumenti in bolletta, con una serie di consigli utili a risparmiare su gas e riscaldamento in casa. In un articolo dei giorni scorsi abbiamo visto perché in questo periodo luce e gas stanno aumentando, per quali consumatori e qual è la migliore offerta energia per difendersi dai rincari. 

In questo nuovo articolo del blog Metamer Energia scopriamo alcuni consigli utili e pratici per risparmiare gas in casa, grazie a buone abitudini, bonus energia, elettrodomestici o caldaie e qualche soluzione intelligente. 

Offerte energia per la casa

Risparmiare gas in casa: tutto inizia da una buona osservazione

All’interno delle nostre abitazioni siamo abituati ad osservare ciò che ci circonda in modo automatico. Spesso, proprio perché li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, i problemi più comuni risultano meno evidenti, eppure sono proprio lì davanti a noi!

Parliamo – per esempio – di spifferi o altre fonti di dispersione di calore, di termosifoni accesi in stanze poco o mai vissute, di utilizzo del piano cottura in modo non ottimale, di spreco di acqua calda e, tanti, altri piccoli inconvenienti di questo tipo. 

Fermarsi ad osservare cosa non va (e sistemarlo) costituisce il primo passo per risolvere molti degli sprechi di cui spesso neanche ci accorgiamo

Risparmiare sul riscaldamento non è (solo) una questione di offerta

L’offerta energetica scelta deve sicuramente rispecchiare quelle che sono le necessità, in termini di consumi, di ogni famiglia. Se desideri approfondire questo aspetto, ecco un articolo che fa al caso tuo.

Tuttavia, i consumi di gas per riscaldare casa dipendono anche dal modo in cui vengono gestiti. In quest’ottica è possibile, anzi, necessario ottimizzarli per risparmiare. La manutenzione di elettrodomestici, a cominciare dalla caldaia, e dei termosifoni, gioca un ruolo di primaria importanza. Sia per la sicurezza di chi vive in casa, sia in termini di consumi. Una caldaia regolarmente manutenuta, pulita dai fumi e perfettamente funzionante consuma meno ed è più sicura.

Per lo stesso motivo, dispositivi di classe energetica alta consentono di risparmiare notevolmente sui consumi, in termini di emissioni ma anche in bolletta. Una caldaia a condensazione o pompa di calore, per esempio, garantisce un risparmio fino al 35% rispetto ad una tradizionale

Ecco un riepilogo delle più comuni tipologie di caldaie, su come scegliere la più idonea per ogni abitazione e sui bonus per installazione caldaie attualmente disponibili

Rincari bolletta: occhio ai termosifoni! 

Il riscaldamento domestico è uno dei fattori che più incide sul costo finale della bolletta

Anche in questo caso, oltre alle offerte energia, riveste un’importanza primaria il corretto uso dei termosifoni. Anzitutto con l’installazione di valvole termostatiche, in grado di ottimizzare i consumi in ogni ambiente della casa. L’accensione dei termosifoni, inoltre, dovrebbe sempre avvenire negli orari più consoni (per esempio, al mattino ma solo dopo l’apertura delle finestre per arieggiare casa) e rispettare la temperatura consigliata, cioè tra i 19° e i 21°. 

È interessante sapere ogni grado in meno o in più impostato sul termostato abbassa o aumenta i consumi sulla bolletta di circa il 6%!

Per i più freddolosi, che prevedono accensioni più frequenti o continue, ma anche per tutti gli altri, è possibile adottare alcune pratiche soluzioni per risparmiare sui consumi dei termosifoni come applicare un pannello isolante dietro il termosifone o installare dispositivi come “Kuriosa”, per ottimizzare la diffusione del calore prodotto dall’apparecchio.

Aumenti gas: ottimizzare i consumi in cucina! 

Parte dei consumi di gas dipendono anche dall’uso che se ne fa in cucina. Fornelli e forno a gas rappresentano mediamente il 40% della spesa in bolletta, e vanno per questo utilizzati nel modo giusto.  

Oltre ad utilizzare sempre pentole o padelle delle dimensioni adatte per ogni fornello, per non disperdere calore e cucinare in tempi più brevi, è importante saper “mixare” modalità di preparazione dei cibi in modo virtuoso, per cucinare a “risparmio energetico”. 

Per esempio preferendo la pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura più lunghi (come quelli di minestroni, legumi o carni in umido), o utilizzando un piano ad induzione, anche esterno, per far bollire l’acqua per la pasta. Quando si accende il forno, è bene farlo per più alimenti cuocendo, per esempio, prima una pizza a temperatura più alta e poi un dolce, sfruttando il forno già caldo. Oppure riempiendo la teglia con più alimenti (portata + contorno, per esempio), per non accendere l’elettrodomestico quasi vuoto.

Lo spreco di acqua, infine, in cucina come in bagno, può essere contenuto installando dei semplici riduttori per rubinetti, utilizzando sgrassatori a freddo per le stoviglie o chiudendo l’acqua quando ci si insapona mani e corpo. Fare attenzione anche al momento di apertura dell’acqua: se la manopola è girata sull’acqua calda, la caldaia si attiverà automaticamente. 

Più attivazione, continue e ripetute durante il giorno, anche quando non serve, significa maggiori consumi!

Aumenti luce e gas: scegli l’offerta migliore per te!

I consumi di gas e luce variano da famiglia a famiglia. Le offerte energia casa di Metamer sono studiate per adattarsi ad ogni bolletta, grazie alla possibilità di scegliere tra prezzo fisso o variabile, tariffe mono, bio o trioraria e offerte con componente energia di luce gas sempre a prezzo di costo in bolletta.

Il tutto insieme agli altri vantaggi delle tariffe luce e gas casa di Metamer Energia:

  • un servizio clienti affidabile e gestito in Italia, disponibile tramite numero verde gratuito e anche via WhatsApp;
  • possibilità di gestire i propri consumi anche da remoto, tramite app e sportello online;
  • Attivazione veloce senza deposito cauzionale o altre spese impreviste;
  • possibilità di accedere a bonus e sgravi fiscali in modo più semplice e agevolato.

Se desideri valutare senza impegno le nostre offerte richiedi il contatto gratuito con un consulente Metamer Energia per la tua bolletta. Compara la tua attuale tariffa con la nostra migliore offerta selezionata per te e scegli se attivare anche senza recarti a sportello!

Metamer non effettua servizio di telemarketing o altre pratiche commerciali invasive: desideriamo che i nostri clienti siano liberi di sceglierci. Per questo i tuoi dati saranno trattati esclusivamente ai fini della consulenza da te richiesta.


Risparmio energetico: trucchi e consigli per risparmiare energia (e soldi) a casa

risparmiare luce e gas

In rete è possibile imbattersi in decine di articoli con consigli su come risparmiare energia per alleggerire la bolletta. In molti di questi troviamo “trucchi” e consigli un po’ scontati, come “non lasciare aperte le finestre” oppure “non lasciare l’acqua aperta per troppo tempo”.

Ecco: questo non è uno di quegli articoli.

Da veri esperti dell’energia, in qualità di primi operatori nella nostra regione con oltre 50.000 forniture attive (dati ARERA 2020), abbiamo raccolto alcuni veri consigli sul risparmio energetico, comprensivi di calcoli anche in termine di prezzo.

Risparmiare energia non è solo una buona abitudine per ridurre il costo della bolletta a fine mese, ma anche una importante pratica per salvaguardare l’ambiente. Per questo, come Metamer abbiamo deciso di potenziare il nostro servizio di emissione bollette digitali, risparmiando solo lo scorso anno circa 216.000 fogli di carta e 8,7 tonnellate di Co2, per un totale di quasi 4 tonnellate di alberi tagliati in meno.

Un grande traguardo, sul quale vogliamo continuare ad investire insieme ai nostri clienti! Ecco allora qualche utile consiglio per risparmiare energia in casa, insieme ad alcuni “trucchetti” per ridurre gli sprechi.

Risparmiare energia in cucina: come iniziare

La cucina è l’anima della casa. E nonostante una recente ricerca abbia dimostrato come questo ambiente non sia quello in cui passiamo la maggior parte del tempo quando siamo tra le mura domestiche (continua a leggere per scoprire qual è) è sicuramente quello in cui si verificano i maggiori consumi. Il 75%, per essere precisi, se contiamo che, spesso, caldaia e lavatrice si trovano ancora all’interno di questa stanza. A questi, vanno ad unirsi frigorifero, robot per cucinare e, soprattutto, il forno, che da solo costituisce l’elettrodomestico a maggior consumo pro-capite nelle nostre abitazioni.

Risparmio energetico frigorifero

Risparmiare energia con una corretta gestione del frigorifero è semplice. Bastano pochi accorgimenti. Sapevi, per esempio, che distanziare questo elettrodomestico dal muro su ogni lato riduce il rischio di surriscaldamento, consentendo di risparmiare circa 23 euro l’anno?

Non solo: se la porta del frigo non chiude bene, viene lasciata sistematicamente aperta o è difettosa, questo “scherzetto” può costare fino a 20 euro l’anno in bolletta. Ad ogni modo, la vera differenza in termini di consumi risiede nella classe energetica del dispositivo. Basti pensare che passare da un frigorifero di classe B a uno di classe A+ permette un risparmio di 35 euro l’anno.

Tutti questi aspetti, uniti ad una corretta disposizione degli alimenti presenti al suo interno, rappresentano fattori in grado di ridurre considerevolmente i consumi complessivi dell’elettrodomestico.

Risparmio energetico lavastoviglie

Secondo un recente studio, per lavare i piatti a mano sono necessari circa 50 litri d’acqua. Troppi, in particolar modo se pensiamo che una normale lavastoviglie ne consuma mediamente solo 10. Va da sé che lavare i piatti nella lavastoviglie consenta un maggiore risparmio rispetto al lavaggio a mano.

Non solo: fermare il programma di lavaggio prima che inizi quello di asciugatura, lasciando che le stoviglie asciughino all’aria, permette un risparmio di circa 20 euro l’anno! Ecco altri pratici trucchetti da non dimenticare.

Risparmiare energia ai fornelli

Cucinare a risparmio energetico è possibile non solo scegliendo le giuste ricette, ma anche il modo più sostenibile per prepararle! Per risparmiare energia ai fornelli basta solo un po’ di accortezza e la giusta dose di buon senso. Se la stessa ricetta può essere preparata in 30 minuti con una pentola normale, e in 10 minuti utilizzando una pentola a pressione, va da sé che il secondo rappresenti il sistema economicamente più vantaggioso. Allo stesso modo, è importante scegliere sempre il fornello della giusta dimensione per ogni pentola, tegame o pentolino. Il “fuoco” giusto permette una cottura più veloce e omogenea, con un risultato anche più…delizioso.

Infine è interessante sapere che basta un semplice coperchio in fase di ebollizione dell’acqua, per esempio quando prepariamo un piatto di pasta, per risparmiare oltre 5 euro ogni anno.

Forno elettrico o gas: quale consuma di meno?

Presto detto: quello a gas. A parità di utilizzo, infatti, il forno a gas risulta più economico di quello elettrico. Attenzione: è importante pensare a questo anche in funzione della disponibilità o meno di dispositivi come pannelli solari, ma anche in termini di ottimizzazione. Riscaldare una pietanza, per esempio, risulta molto più costoso con un forno a gas rispetto ad un forno a microonde, per ovvi motivi di durata di utilizzo dell’elettrodomestico.

Ridurre i consumi con una caldaia a condensazione

Rispetto alle caldaie tradizionali e a quelle a premiscelazione, le caldaie a condensazione consentono un risparmio di circa il 20% sul costo dell’acqua riscaldata a 80°, del 30% su quella a 60°, e de 50% – 60% se affiancate a pannelli solari. Sono, oggi, i dispositivi più utilizzati e diffusi, e quelli a più basso livello di emissioni. L’installazione di caldaie a condensazione è possibile grazie a incentivi e bonus energia, che permettono un risparmio fino al 65%. Scopri di più a questo link.

Risparmiare sul riscaldamento: puoi farlo da subito

Tra gli aspetti più importanti vi è quello di selezionare il miglior sistema di riscaldamento, non solo più economico ma anche più efficiente per la propria tipologia di abitazione.

Sapevi che la riduzione di un solo grado sul termostato può farti risparmiare fino a 50 euro ogni anno? La temperatura ideale in casa dovrebbe sempre essere quella che va dai 19° ai 21°. Essere più o meno sensibili al freddo può far salire o abbassare questo range, ma abituarsi ad un grado in meno rispetto alla propria temperatura ideale è, tutto sommato, un sacrificio ammissibile in termini di convenienza.

Un semplice accorgimento per risparmiare energia in bagno

Ebbene si: il bagno è l’ambiente domestico in cui gli italiani trascorrono più tempo quando sono a casa. A dirlo è la ricerca condotta da Desivero, piattaforma multicanale operante nel settore della termoidraulica. Uno spazio intimo, raccolto e rilassante, dove trascorrere un po’ di tempo risulta piacevole e, perché no, persino necessario per ricaricarsi. Cosa c’è di meglio di un bel bagno caldo a fine giornata? Una doccia, per esempio!

Per riempire una vasca occorrono all’incirca 150 litri d’acqua (calda, per giunta). Ogni minuto di doccia, invece, se ne consumano mediamente 15 (o anche 9, se l’erogatore è dotato di frangigetto). Va da sé che una semplice doccia sia più economica di un bagno, se questa è relativamente breve. L’installazione di dispositivi frangigetto, sanitari e rubinetteria di ultima generazione quest’anno è possibile con notevole risparmio grazie ai bonus idrici 2021: incentivi per ammodernamento idrico per nuclei familiari a basso reddito.

Risparmiare sulla lavatrice

Molte lavatrici sono oggi dotate di un programma “Eco” o a risparmio energetico. Un dettaglio senza dubbio importante quando scegliamo il nostro elettrodomestico, ma è bene sapere che lavare a 90° costa mediamente 25 euro in più l’anno rispetto ad un programma da 40°.

Certo, un lavaggio ad alte temperature è, o dovrebbe essere, riservato solo a capi particolari (lenzuola bianche, tovaglie, tovaglioli di stoffa, etc) ma, anche in questo caso, smacchiare preventivamente e aggiungere un semplice prodotto disinfettate al detersivo, riducendo la temperatura, consente di migliorare i consumi.

Altri consigli per risparmiare energia in casa

Già solo seguendo i consigli appena descritti abbiamo risparmiato circa 200 euro l’anno. Sicuramente una bella cifretta. Se a queste buone pratiche andiamo ad aggiungere altri piccoli trucchi, come:

  • staccare la spina di caricatori, elettrodomestici non in uso, pc, robot da cucina e simili;
  • spegnere la luce quando non siamo nella stanza;
  • utilizzare lampadine a risparmio energetico;
  • posizionare un pannello riflettente tra i termosifoni e il muro;
  • utilizzare sistemi di climatizzazione in modo corretto;
  • dotarsi di infissi a taglio termico e chiudere gli scuri nelle ore più fredde;

il risparmio aumenta ancora, facendo davvero la differenza sulla bolletta di fine mese. Tuttavia, il modo migliore per ottimizzare i consumi e gestire le tue forniture senza pensieri è sempre scegliere il giusto gestore di energia per la tua abitazione.

In passato abbiamo già spiegato come passare ad un gestore di energia più conveniente in termini di consumi e servizi e come individuare eventuali costi nascosti prima di firmare un nuovo contratto.

Liberati delle preoccupazioni con le offerte Luce e Gas casa di Metamer

Metamer è una società del libero mercato energetico che opera in tutta Italia per la fornitura di luce e gas ad uso domestico e professionale. Le nostre politiche aziendale non comprendono l’utilizzo di strategie di marketing invasive, come telefonate o porta a porta, per la promozione delle nostre tariffe.

Con Metamer hai sempre:

  • Una bolletta chiara e trasparente, con riepilogo di spesa ben visibile in prima pagina;
  • Nessun deposito cauzionale al momento dell’attivazione;
  • Un’app e uno sportello online per gestire consumi e pagamenti dove vuoi;
  • Un servizio clienti affidabile, veloce e gestito in Italia.

Se stai pensando di passare ad un nuovo gestore di energia e desideri maggiori informazioni sulle nostre offerte, compila il form in basso per richiedere un preventivo di spesa da un nostro consulente! Metamer non effettua servizio di telemarketing o altre pratiche commerciali invasive. I tuoi dati saranno trattati nel rispetto delle nostre policy sulla privacy e solo per la consulenza da te richiesta.


Cucinare a risparmio energetico: ecco come fare

Ricette risparmio energetico

Ottimizzare i consumi in cucina consente un concreto risparmio in bolletta. Esistono buone pratiche e trucchetti per farlo: eccone alcuni.


La cucina è tra gli ambienti domestici in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo a casa. È inoltre tra quelli nel quale sono presenti il maggior numero di elettrodomestici. Tra robot da cucina, forno, frigorifero, lavastoviglie, luci e, talvolta, anche lavatrice, la cucina ha senza dubbio il primato di ambiente più energivoro in casa.

Esistono, per questo, numerose buoni abitudini e trucchetti per ridurre e ottimizzare i consumi, che a fine mese hanno certamente il loro peso in bolletta. Eccone alcuni.

Risparmio energetico in cucina: tutto parte dal forno elettrico

In capo alla classifica degli elettrodomestici che consumano di più in casa c’è il forno elettrico, con consumo medio di 105 Kwh stimato su 52 ore complessive di utilizzo all’anno. A voler andar a fondo, il forno rappresenta l’elettrodomestico a maggior consumo pro-capite, mentre quello a maggior consumo secondo le stime resta il televisore, con una spesa media di 35€ l’anno e 1.280 ore di utilizzo complessivo (una media di 4 ore al giorno).

Ma, tornando al forno elettrico, la quantità di energia assorbita dipende dalla temperatura di cottura. Ciò significa che un’ora di forno acceso a 180° consumerà all’incirca 1 Kwh, mentre a 200° fino a 1,5 Kwh. Ad incidere è, inoltre, la modalità di cottura, tra le quali il “grill” rappresenta certamente la più dispendiosa. Segue a stretto giro la modalità “ventilato”, che permette però una cottura in tempi più brevi e quindi, in alcuni casi, di risparmiare.

A questo punto ti starai chiedendo se conviene più un forno elettrico o a gas e la risposta, come sempre, è: dipende. Se la tua casa è provvista di pannelli solari o impianto eolico, certamente ti converrà orientati sulla scelta di dispositivi a energia elettrica (non solo forno, ma anche piano a induzione, macchina da caffè, bollitore elettrico e simili). In caso contrario puoi valutare la scelta di un forno a gas, tenendo presente che:

  • il forno elettrico, a parità di utilizzo, consuma di più. Questo in base al prezzo dell’energia elettrica e del gas naturale;
  • il forno elettrico necessita di un impiego maggiore di energia nei primi venti minuti di utilizzo, necessari a riscaldare il suo interno;
  • il forno a gas non permette di ottenere prestazioni paragonabili a quello elettrico, considerato solitamente più performante e dalla cottura più omogenea.

Detto questo, per risparmiare, ricorda sempre di accendere il gas alla giusta temperatura, e non a temperatura più alta solo per “sbrigarti”. Temperatura maggiore significa maggiore spreco. Cerca sempre di accendere il forno per preparare più pietanze, anche non simultaneamente. In questo modo ottimizzerai i consumi.

Ultimo, ma fondamentale: quando utilizzi il forno d’inverno lascia aperta lo sportello una volta spento l’elettrodomestico e terminata la cottura dei cibi: è un ottimo modo per riscaldare la cucina a costo zero!

Elettrodomestici a risparmio energetico

Non solo il forno elettrico, ma anche frigorifero, lavastoviglie, televisore e tanti altri piccoli dispositivi incidono sui consumi in cucina. Per tutti esistono buone abitudini per ottimizzarne le prestazioni e indurli a consumare meno. Su tutte, la principale è quella di optare sempre per elettrodomestici di classe alta, dalla A+ in su, in modo da garantirsi dispositivi in grado di offrire prestazioni ottimizzate a bassi consumi.

Nel frigorifero è molto importante non aprire e chiudere lo sportello in continuazione e, soprattutto, non tenerlo aperto a lungo per scegliere cosa prendere al suo interno. Questa pratica, infatti, costringe l’elettrodomestico a un ingente sforzo per tornare a temperatura, che si ripercuote direttamente sui consumi. È molto importante sapere che la corretta disposizione degli alimenti all’interno del frigorifero garantisce, inoltre, migliori prestazioni energetiche e, quindi, di risparmiare (oltre che a conservare meglio i cibi). Per saperne di più leggi questo articolo dedicato.

Per lo stesso motivo, è interessante sapere cosa va e non va in lavastoviglie, e come garantire a questo dispositivo lunga vita e bassi consumi.

Infine, il televisore che, come detto, rappresenta forse l’elettrodomestico più energivoro in casa. Per questo, come per molti altri dispositivi, è fondamentale ricordare una regola basilare ma purtroppo ancora poco diffusa: spegnere il “puntino rosso” quando l’elettrodomestico è in stand-by. La lucina rossa (o di altro colore) che vediamo accesa quando pensiamo che il dispositivo sia spento consuma in realtà fino a 80€ di elettricità l’anno. Una spesa certamente inutile, della quale puoi fare a meno.

Ricette a “risparmio energetico”

Non tutte le ricette consumano lo stesso quantitativo di energia. Cotture brevi significa minori consumi, ricette a “crudo” significa consumi pari a zero!

In quest’ottica, cerca di capire quali sono le ricette che prepari abitualmente più incisive per i consumi della tua cucina (quelle, in sostanza, che necessitano di maggiori tempi di cottura e di più fornelli), oppure scopri nuove ricette a risparmio energetico per rinnovare i tuoi menù.

In generale, ricorda sempre di utilizzare il giusto fornello per la pentola, tegame o padella che scegli per la cottura (un fornello più grande o più piccolo della base della pentola disperde energia) e prediligi quando possibile la pentola a pressione, che riduce i tempi di cottura. Cerca di abbinare le cotture con pentole a castello o sfruttando il vapore di bollitura e prova sempre a cucinare porzioni più grandi in modo da congelare quelle in eccesso.

Scaldare costa meno di cucinare, in termini di tempo e di consumi.

Scegli un’offerta Luce & Gas in linea con i tuoi consumi

Nonostante quello che molti gestori vogliono farti credere, non esiste una tariffa “più economica” o “più conveniente”, ma solo una più economica e più conveniente per te. Scopri le offerte a prezzo fisso, variabile o con tariffa i bioraria o monoraria di Metamer, l’offerta energia senza deposito cauzionale e dal costo componente bloccato per due anni, con app e sportello online per monitorare i tuoi consumi e un servizio clienti gestito in Italia.

Compila il form qui in basso per richiedere informazioni sulle offerte Metamer e comparala con la tua attuale offerta energetica. Potrai scoprire di avere costi nascosti sulla tua attuale bolletta o di aver scelto un gestore che non ti garantisca, a parità di prezzo, tutti i vantaggi di un’offerta Metamer!


Costi nascosti nei contratti energia: quali sono e dove cercarli

Lente di ingrandimento

Quando si sottoscrive una nuova offerta energetica solitamente ci si basa sul prezzo. Un aspetto che molti gestori sfruttano a proprio vantaggio, dichiarando un prezzo più basso a fronte di costi nascosti e servizi post vendita a pagamento. Come evitare queste trappole e capire se un’offerta energetica è davvero conveniente per te?

Cercando su internet è possibile imbattersi in centinaia di testimonianze di utenti che, credendo di sottoscrivere offerte energetiche economiche e vantaggiose, si sono poi ritrovate a pagare più di quanto credessero o a dover pagare per assistenza o altri servizi post vendita.

Nella quasi totalità delle recensioni è lampante come il principale fattore a trarre in inganno sia sempre lo stesso: il costo. Far apparire un prezzo “più basso” su comparatori online e offerte in rete non è difficile. Basta “nascondere” nel contratto altre voci di spesa che andranno a compensare ed a superare, la cifra che il venditore di energia intende raggiungere.

In un precedente articolo ti abbiamo già parlato di come scegliere un gestore di energia davvero conveniente per i tuoi consumi. Oggi ti sveliamo quali sono e come individuare i principali costi nascosti nei contratti energia.


Scegli un’offerta senza costi nascosti

Contratti energia con assistenza clienti a pagamento

È un’inconveniente in cui è facile incappare. Trovi una tariffa dal prezzo conveniente, firmi il contratto, qualche mese dopo hai un problema con il pagamento di una bolletta poco chiara, con un conguaglio o con la lettura del contatore e scopri l’inghippo: il servizio clienti del tuo nuovo gestore è a pagamento!

Ciò significa che per chiamare un operatore o richiedere assistenza da uno sportello fisico devi pagare una somma, stabilita dal gestore stesso.

Quello dell’energia non è un mondo semplice. Piccoli problemi, richiesta di informazioni, chiarimenti, comunicazioni sono situazioni frequenti, durante le quali un valido aiuto è qualcosa in grado di fare la differenza. Quando quest’ultimo è a pagamento tutto diventa più stressante.

Prendila comoda e scegli una tariffa con assistenza clienti gratuita inclusa nel tuo piano.


Scegli un’offerta senza costi nascosti

Prezzi senza IVA o costo componente dichiarati

È una situazione che si verifica principalmente con la sottoscrizione di contratti telefonici o porta a porta. Situazioni in cui il cliente non ha modo di leggere con calma le condizioni previste dal contratto, ma viene semplicemente spinto a firmare nel più breve tempo possibile.

Per questo, come Metamer abbiamo scelto di non effettuare vendita di contratti porta a porta o tramite offerte telefoniche, offrendo ai nostri clienti la possibilità di sceglierci in tutta libertà e fiducia.

Il prezzo di luce e gas è soggetto a voci di spesa uguali per tutti gli operatori, come il costo componente. Una tariffa senza costo componente dichiarato apparirà certamente più bassa di una dal costo componente incluso ma, a conti fatti, si tratta della stessa cifra! Stesso discorso per l’IVA.

Il consiglio è quindi quello di verificare sempre che IVA e costo componente siano inclusi nel prezzo dell’offerta che stai per sottoscrivere scegliendo, se possibile, un’offerta dal costo componente bloccato, cioè che non vari da bolletta a bolletta ma resti sempre del medesimo importo.

libero mercato energetico


Contratti energia “tutto incluso”: fai attenzione ai conguagli

Le tariffe luce e gas “All Inclusive, o “Tutto Incluso”, sono offerte basate su un determinato consumo di energia a prezzo fisso mensile, comprensivo di IVA e imposte. Vengono proposte in pacchetti come small, large e extra-large, o con nomi diversi, in base al consumo massimo mensile permesso all’utente.

Possono sembrare offerte vantaggiose e per alcuni potrebbero esserlo davvero. Il problema è che spesso vengono proposte senza menzionare le differenze da pagare quando vengono superati i limiti di consumo previsti dal proprio pacchetto.

Conguagli presentati a fine anno come un vero e proprio benservito, che lasciano a bocca aperta chi riceve l’amara sorpresa.

“Riceviamo segnalazioni di utenti che, a fronte di promesse di costi annui pari a circa 1.200 euro, si sono trovati a pagare 3.000 euro. Offerte in cui i costi del gas raggiungono a fine anno anche il valore di 1 euro a metro cubo, contro prezzi medi di 0,75 centesimi”.

A spiegarlo è Paolo Tazzini, responsabile settore energia di Ferderconsumatori di Parma, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano.


Scegli un’offerta davvero trasparente

Scegliere un contratto conveniente, senza insidie e costi nascosti

Ecco qualche consiglio da ricordare quando valuti il passaggio ad un nuovo gestore di energia, per essere sicuro che il contratto non nasconda costi nascosti:

  • Fai attenzione che assistenza clienti e servizi post vendita siano sempre gratuiti;
  • Scegli un gestore che ti offra un’app o uno sportello online per gestire i tuoi consumi;
  • Scegli un gestore con un numero verde gratuito e gestito in Italia;
  • Cerca di capire se la tariffa offerta sia comprensiva di deposito cauzionale, costo componente e IVA;
  • Leggi sempre le condizioni di contratto di caso di recessione dello stesso o sottoscrizione di tariffe “tutto incluso”.

Se stai cercando un’offerta chiara e trasparente, che rispecchi tutte queste caratteristiche e molte di più, prova le offerte Metamer riservate ai consumi domestici, con deposito cauzionale incluso, costo componente bloccato per 2 anni e servizio clienti con app e numero verde sempre gratuito.

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Che cos’è il “costo componente” e come bloccarlo in bolletta?

Proteggi i tuoi risparmi

È tra le voci di spesa riportate in bolletta, che si aggiunge a quelle relative ai propri consumi. Ma è possibile scegliere un’offerta dal costo componente bloccato? E che cosa significa?

Leggi tutto in questo nuovo articolo del blog Metamer.

Insieme alle cosiddette “spese di trasporto e gestione del contatore” è una delle voci di spesa presenti in bolletta. Il costo componente, o “componente servizio di vendita”, altro non sono che le spese sostenute dal gestore per acquistare e rivendere energia al cliente finale.

Si tratta di una tariffa aggiornata semestralmente dall’ARERA (Autorità per l’Energia Reti e Ambiente) che varia in relazione al prezzo dell’energia sul mercato internazionale. Nei regimi di maggior tutela il costo non è direttamente gestito dal distributore di energia, cioè le aziende che operano nel mercato energetico, le quali lo “anticipano” per l’acquisto dell’energia da fornire ai propri utenti.

Nel mercato libero, invece, il prezzo della componente è fissata dal singolo venditore. Per questo motivo, passare al mercato libero rappresenta oggi un potenziale vantaggio per i tuoi consumi.


Seleziona un’offerta dal costo componente bloccato

È possibile bloccare il costo della componente energetica scegliendo un’offerta che preveda questa opzione. Ciò non significa cancellarlo dalle spese vive della bolletta (come alcuni gestori cercano di far credere) ma di garantirsi che sia del medesimo importo in ogni bolletta, ad un prezzo più conveniente rispetto agli standard di mercato.

Costo componente energia: in dettaglio

La componente del servizio di vendita si divide essenzialmente in due principali voci di spesaquota fissa e quota energia.

La quota fissa comprende oneri di gestione come “commercializzazione” e “dispacciamento”, che vedremo meglio in seguito.

La quota energia comprende, invece:

  • il prezzo dell’energia (PE): il costo “vivo” dell’energia consumata dal cliente in funzione dei KW/ora, con relative scontistiche in base al proprio piano tariffario;
  • il dispacciamento (PD): cioè le spese relative alla distribuzione e gestione di energia su tutto il territorio nazionale;
  • la componente di perequazione: presente solo nelle bollette degli utenti ancora in regime di maggior tutela.


Seleziona un’offerta dal costo componente bloccato

Costo componente: più vantaggi nel mercato libero

Come abbiamo visto in passato esistono numerosi vantaggi per chi sceglie di passare al mercato libero rispetto al regime di maggior tutela.

Uno di questo è appunto avere l’opportunità di scegliere una nuova offerta energetica dal costo componente bloccato per uno o due anni, e di sottoscriverla in un momento in cui l’andamento di mercato del prezzo energia è particolarmente conveniente.

Se vuoi saperne di più compila il form qui in basso per richiedere maggiori informazioni su come risparmiare in bolletta rispetto al tuo attuale piano tariffario.

Per un’energia più semplice, alla portata di tutti.

Scrivici per comparare la tua attuale tariffa con un’offerta dal costo componente bloccato

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Bon Ton 2.0: i 10 principi fondamentali per il risparmio energetico

Barattolo con spiccioli e piantina

È stato l’argomento principale di tutte le nazioni verso la fine del precedente millennio.

Ed in questi primi anni del 2000 la discussione sembra essersi estesa a livello generale, a tutti noi, gente comune, alle prese con la consapevolezza che, indipendentemente dalle proprie visioni e convinzioni, qualcosa si debba fare per la salvaguardia del bene comune.

Già, ma come coniugare il mantenimento del benessere raggiunto, al quale nessuno vuole rinunciare, ad un bisogno di cambiamento che già dal “titolo” sembra richiamare la parola “rinuncia”? Credo che, mai come in questo caso, occorra rispolverare una parola scomoda presente nel nostro vocabolario. La parola spreco. Iniziamo dunque con l’eliminazione degli sprechi, perché tale rinuncia non comporta di per sé nessun impoverimento del proprio livello di benessere.

Aggiungiamo un termine di taglio più matematico-razionale: ottimizzazione. Ci permettiamo di aggiungere un’altra espressione: "saper vivere".

Barattolo con spiccioli e piantina

Siamo sicuri che molti di voi già attuano un proprio codice di condotta, anche inconsapevolmente. E perciò vorremmo suggerirvi alcuni modi per “ottimizzare le vostre risorse senza dover rinunciare praticamente a nulla”.

Forse, alla fine, vi renderete conto che quanto avete risparmiato, a favore vostro e del bene comune, potrà essere impiegato per realizzare un’altra cosa, più divertente e magari “superflua”, che vi arricchirà addirittura.

1 – Iniziate col chiedervi se la cosa che state impiegando vi serve veramente: per esempio, la quantità di detersivo e sapone che utilizzate abitualmente è forse eccessiva? Si può usare meno sapone e mantenere risultati eccellenti: iniziate a ridurre le dosi del detersivo per la lavatrice e la lavastoviglie, passando per il dentifricio fino agli spray per pulire la casa. La regola è: meno è meglio che troppo.

2 – Rispettare l’etichetta: il bon ton 2.0 di questi anni “raccomanda” di saper scegliere davanti agli scaffali dei supermercati. Abbasso dunque ai prodotti più aggressivi che creano danni agli organismi marini e non dovrebbero essere utilizzati quotidianamente. Decisamente “out” le obsolete gabbiette per wc: la loro efficacia è scarsa e sono altamente inquinanti (oltre che orribili da vedere). Scegliete con attenzione i prodotti per le pulizie che vi permetteranno di evitare gli sprechi e dare una mano all’ambiente.

3 – Rispettare l’etichetta 2: alternate i prodotti che utilizzate con ingredienti naturali come l’’aceto e altre sostanze ecologiche. Potete preparare uno spray fai da te per armadietti e cucina mescolando acqua calda, aceto o bicarbonato e tea tree oil, un preparato green, disinfettante e antibatterico.

4 – Su internet si possono trovare molte occasioni che vi aiuteranno a coniugare qualità e prezzi smart, dagli oli naturali per il corpo, alla spesa che segue e si ispira al ritmo delle stagioni.Che abitiate in città o in campagna, potete informarvi su dove acquistare la carne, la frutta e la verdura, lo yogurt e i formaggi. Scoprirete nuovi sapori, dove il cibo sa di cibo, non di plastico nastro avvolgente.

5 – Cercate di eliminare dal vostro vocabolario la parola plastica! In borsa o in auto sistemare una borsa per la spesa in cotone o, al limite, sfruttate la busta che avete ricevuto nel punto vendita più di una volta. Invece degli articoli confezionati singolarmente meglio quelli “alla spina”: sono più buoni, più trendy, e rispettano l’ambiente.

6 – Tutti pronti per la prova costume? Quando potete, andate in bicicletta: ecologica e pratica, è perfetta per andare a lavorare (chi vive in città, in pianura o sulla costa, può utilizzarla per andare al lavoro) stare in movimento insieme a tutta la famiglia e mantenersi attivi. Riconquisterete il vostro “benessere generale”, dal corpo alla mente. Un esercizio continuo e very smart! Altro che i quattro salti decolpevolizzanti in palestra prima di cena!

7 – Rispettare l’etichetta 3 (per lei). Non servono tanti trucchi, ma tanti prodotti di qualità. Informatevi sempre con attenzione e scegliete le case cosmetiche che non testano sugli animali. I cosmetici cruelty free controllati da ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, sono segnalati in etichetta.

8 – Family life. Avere tutto sembra necessario, soprattutto quando si tratta di un figlio, eppure tanti accessori e oggetti si rivelano un’inutile spesa. Se in famiglia sta per arrivare un pargolo confrontatevi con i vostri amici: ridurre gli acquisti non è solo una questione di risparmio, ma vi permetterà di educare i vostri bambini ad un maggior senso critico riguardo alle cose davvero importanti.

9 – Consumo energetico. Grazie alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico oggi è possibile migliorare la propria abitazione e avere una casa eco. Il vantaggio? Consumi ridotti e eco-sostenibilità. I lavori da fare sono su caldaie, cappotti e isolamento termico, finestre. Attenzione ai rubinetti sempre aperti e luci accese: imparate a spegnere gli elettrodomestici quando non li state utilizzando.

10 – Regalate le cose che non utilizzate. Svuotate gli armadi pieni. Organizzate un giorno per scambiare o regalare oggetti o altro con amici e conoscenti. Un modo semplice per alleggerire la vostra casa (e la vostra mente), passando del tempo divertendosi insieme. Condividere è gratificante e aiuta a combattere il consumismo “cattivo”, quello che spreca!

Non sembra troppo difficile, che dite? Salvaguardando le nostre risorse imparerete un nuovo stile di vita che vi permetterà di scoprire il valore delle cose che sono veramente importanti per tutti noi!