Aumenti luce e gas, cosa c’è di vero?

prezzo luce e gas ora

Anche in questo 2024 non si parla d’altro: ma cosa c’è di vero? Ha senso cambiare gestore oppure no?


Il prezzo di luce e gas negli ultimi tre anni ha registrato sensibili incrementi a causa principalmente di due fattori: la passata pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina. Tutti i fornitori di energia, indipendentemente dalle offerte proposte, hanno risentito di questi incrementi che, di fatto, nei mesi di picco hanno innegabilmente gravato sui consumi di famiglie e imprese in modo notevole. 

Quando si parla di rincari su offerte luce e gas, tuttavia, si tende molto spesso a generalizzare, cadendo facilmente in false informazioni, anche a causa della complessità dell’argomento. Proviamo allora a fare chiarezza, analizzando nello specifico le voci di spesa che compongono il prezzo di luce e gas, come e ogni quanto vengono calcolati gli aggiornamenti di prezzo e altre informazioni utili per comprendere meglio questo argomento.  

Quali voci di spesa compongono le bollette di luce e gas

Le singole voci di spesa che compongono il prezzo finale della bolletta sono perlopiù imposte (cioè tasse) applicate da Arera e Agenzia delle Entrate per: 

  • copertura delle spese materia prima energia, oneri di sistema, trasporto e gestione, imposte e iva;
  • importo relativo al pagamento del canone RAI, addebitato dal 2016 in bolletta dal governo Renzi (su forniture luce residenti);
  • quota minima relativa alla marginalità del fornitore di energia. 

Per approfondimenti sul dettaglio delle voci in bolletta è possibile consultare il sito ufficiale Arera a questo indirizzo

Chi decide il prezzo di luce e gas?

Come detto, il prezzo di mercato di luce e gas è aggiornato in base agli andamenti stagionali dello stesso. Quando si parla di rincari in bolletta è bene ricordare che, allo stesso modo, vengono stagionalmente a verificarsi anche ribassi. 

Dai mesi di ottobre e dicembre 2023, per esempio, il prezzo del gas naturale ha registrato deprezzamenti rispettivamente del 14% e 29% circa, rispetto all’anno precedente. Ribassi che, in questo momento, continuano a verificarsi, decretando un momento particolarmente favorevole per il mercato energetico.

Conviene di più un’offerta luce e gas fissa o variabile? Ecco come capirlo

Dall’inizio di quest’anno si è parlato molto di offerte luce e gas, anche a causa della conferma allo stop ufficiale al regime di maggior tutela, che nel 2024 interesserà 6 milioni di italiani

Questo ha determinato molta incertezza e un po’ di confusione per famiglie e imprese, in merito alle migliori tariffe luce e gas da scegliere per i propri consumi. Confusione dovuta, molto spesso, anche a notizie più o meno contraddittorie sull’argomento di cui si parla praticamente ovunque.

E sono in molti a chiedersi se, al di là di tutto, in questo momento è più conveniente un’offerta a tasso fisso o variabile. La risposta è: dipende. In un momento molto delicato per il settore energetico, oggi più che mai è fondamentale valutare in modo concreto l’offerta migliore basata sui propri consumi e non sul prezzo. Questo, e solo questo, è realmente il modo più sicuro per individuare l’offerta luce e gas più in linea con le proprie esigenze domestiche o professionali.

Aumenti luce e gas: cosa succederà nei prossimi mesi (e come tutelarsi)?

Sebbene sia impossibile affermare con sicurezza quale sarà l’andamento dei mercati nei prossimi mesi (e diffida sempre da chi dice il contrario), ciò che è certo è che torneranno a verificarsi picchi stagionali e ribassi.

In questo senso, un’offerta a prezzo fisso o variabile fa la differenza sul lungo periodo e, come detto, sulla base di quelle che sono le proprie esigenze di consumo. Una reale convenienza, quindi, è determinata solo da quanto espresso in precedenza: valutazione della migliore opzione sulla base dei propri consumi reali.